È fissata al 19 settembre l'udienza preliminare a carico di Aldo Montessoro, 56 anni, l' ex guardia giurata dell'ospedale San Martino di Genova che il 23 giugno 2004, a Monterondo di Gavi, ha ucciso con quattro colpi di pistola il tassista genovese Alessandro Garaventa, di 36 anni. L'accusa è di omicidio volontario aggravato. Il difensore chiederà la perizia psichiatrica e il giudizio abbreviato. L'omicidio - secondo la versione fornita dallo stesso indagato - è avvenuto a conclusione di una banale discussione: il passeggero del taxi, ovvero Montessoro, cercava una stradina di campagna dove intendeva togliersi la vita, oppresso dalla malattia della moglie, dai suoi problemi di salute e dai debiti, ma il tassista non la trovava ed era stufo di girare a vuoto tra le colline del Gavi. Quella sera Montessoro era salito sul taxi davanti alla stazione Principe di Genova, facendosi accompagnare nella zona di Monterotondo dove in passato lui e la moglie avevano pensato di costruirsi una casa.
Ma a causa del buio Garaventa non riusciva a individuare la stradina e, spazientito, voleva fare scendere Montessoro. L'indagato - sempre secondo quanto ha raccontato agli inquirenti - in quel momento ha temuto di essere colpito dal tassista e per paura gli ha sparato uccidendolo.Omicidio tassista, udienza a settembre
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