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Le onde assassine nelle trame di film e romanzi

Spesso le pellicole che raccontano catastrofi naturali hanno «sfruttato» l'immagine dello tsunami. Che al cinema ha sommerso perfino New York

Le onde assassine nelle trame di film e romanzi

Le onde che uccidono protagoniste, sulle pagine dei libri e al cinema. Lo tsunami è una delle catastrofi naturali più usate nelle trame di film e romanzi, non solo negli ultimi tempi. Già nel 1948 nel film «Isola di corallo» con Humphrey Bogart una tempesta tropicale incombe mentre, all'interno di un albergo, si svolge il confronto fra un contrabbandiere e un ex soldato. Nel 1977 è la volta di «L'ultima onda» di Peter Weir, con la città di Sydney sconvolta dagli elementi naturali. In anni più recenti, nel 2000 «La Tempesta perfetta» di Wolfgang Petersen vede i protagonisti George Clooney e Mark Wahlberg inghiottiti da un'onda gigantesca. Anche nei romanzi compare la catastrofe a causa di onde assassine: Michael Crichton racconta in «State of fear» la storia di un gigantesco maremoto che colpisce le coste della California proprio mentre è in corso, a Los Angeles, una conferenza internazionale sul riscaldamento del pianeta.
In «The Day After Tomorrow» del 2004 (stesso anno della catastrofe in Thailandia) il regista Roland Emmerich fa abbattere uno tsunami su Manhattan, con violentissimi fiumi d'acqua sporca che invadono le principali strade della Grande mela.

Infine è in uscita il 16 novembre l'ultimo film di Emmerich intitolato «2012» - data fatale, secondo i Maya, della fine del mondo - con le acque che avvolgeranno tutto il pianeta e dalle quali nascerà una nuova umanità.

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