Operaio trafitto da un tondino nel cantiere del metrò

È successo tutto in pochi istanti. Lui che perde l’equilibrio, cade all’indietro e finisce su un tondino di ferro che sporgeva da un pilone di cemento. Poi l’arrivo dei medici del 118 e il ricovero in ospedale con la diagnosi dei medici che parlano di gravi condizioni. Ancora un altro incidente sul lavoro, il quinto nella settimana contando anche quelli avvenuti in tutta la Lombardia. Questa volta si tratta di un operaio portoghese di 47 anni che ieri mattina stava facendo dei lavori per conto di una ditta di pulizie in un cantiere della Metropolitana Tre. Secondo quanto riferito dalla polizia e dal 118 che sono intervenuti sul posto, in via Comasina, l’uomo regolarmente assunto è caduto all’indietro. Il ferro dei tondini sui quali è atterrato gli hanno provocato gravi lesioni al colon e c’è voluto il trasporto d’urgenza all’ospedale Niguarda e un’operazione per ridurre i danni provocati dall’incidente. La prognosi del portoghese rimane riservata, ma nel pomeriggio di ieri i medici che lo hanno assistito, hanno detto che le sue condizioni sarebbero in leggero miglioramento. Quello di ieri in via Comasina, è molto simile a un altro incidente sul lavoro accaduto venerdì scorso, quando in un altro cantiere, in via Gluck, un operaio di cinquant’anni era caduto su un pilastro da cui sporgevano dei tondini rimanendo infilzato al collo e al torace. Ma già lunedì scorso ci sono stati i primi due incidenti sul lavoro della settimana.
Nel milanese, un uomo di 45 anni è stato ricoverato all’ospedale di Niguarda con gravi ustioni dopo essere stato investito da un getto di liquido caldo fuoriuscito da un macchinario di una fabbrica di dolciumi a Lainate.

L’operaio si trovava nel reparto confetture quando è stato investito dalla miscela liquida per caramelle e chewingum in lavorazione. Mentre a Bergamo, sempre lunedì, un operaio è stato travolto da un muletto all’interno di un’azienda manifatturiera e poi è rimasto incastrato nell’ingranaggio del macchinario.