Ora all’aeroporto di Ciampino «decolla» la lotta agli abusivi

All’aeroporto di Ciampino gli abusivi hanno le ore contate. Ieri, al termine di una riunione incentrata sulle problematiche relative alla regolamentazione del servizio taxi e Ncc nello scalo Pastine, il prefetto Achille Serra ha indicato le principali misure da adottare per mettere in regola la situazione. Tra queste quella d’incanalare le «auto bianche» in una corsia riservata, alla quale si potrà accedere solamente se muniti di regolare licenza. «Abbiamo deciso di seguire la stessa logica usata per il Leonardo da Vinci - ha dichiarato il prefetto - dove la situazione adesso appare in netto miglioramento». Le linee guida tracciate nel corso del vertice saranno portate avanti nei giorni a venire da un gruppo di lavoro - capitanato da Giuliana Giaquinto - che lunedì prossimo s’insedierà in prefettura. «Avranno dieci giorni per mettere a punto un progetto - ha proseguito Serra - e se questo sarà varato ho dato due mesi di tempo affinché il piano di riorganizzazione venga portato a compimento». Soddisfatto l’assessore alla mobilità Mauro Calamante: «Esisteva già un progetto, di competenza della direzione aeroportuale, ma non era ben delineato e rischiava di causare confusione. Questo qui invece gode di maggiore chiarezza e fa ben sperare». Mentre hanno chiesto maggiore considerazione i rappresentanti sindacali dell’Ugl, riunitisi ieri pomeriggio nella sede del servizio radiotaxi 3570 assieme all’Uri, l’Ait, l’Ata-Casartigiani, la Confartigianato, l’Assartigiani, la Cisa, radiotaxi Roma e Tevere. «Trovo giusto convocare un incontro in Prefettura per esaminare le problematiche legate al servizio taxi e pensare alla sua riorganizzazione - ha dichiarato Pietro Marinelli dell’Ugl - ma credo che sarebbe stato il caso di discuterne anche con noi».
All’ordine del giorno ieri c’era anche la legge regionale 58/93 che stabilisce i requisiti morali di cui devono essere in possesso i titolari delle licenze dei taxi. Su questo argomento l’assessore regionale alla Mobilità Fabio Ciani si è concertato con le organizzazioni sindacali e di categoria Unica Taxi Cgil, Fit Cisl, Uuiltrasporti, Cna, Uti, Claai e Legacoop. «In seguito a una discussione articolata - ha spiegato Ciani - che ha visto la partecipazione animata e accesa di tutti i presenti, abbiamo deciso di aprire un confronto al riguardo.

Durante la riunione è emerso poi che è in atto tra le istituzioni una verifica al fine di apportare le opportune modifiche al testo normativo della legge in questione. Tali correzioni, che saranno prontamente sottoposte alla valutazione delle organizzazioni sindacali, dovranno salvaguardare i diritti dei cittadini, siano essi fruitori o operatori del servizio».
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