Ora il cinema si promuove su internet e all’anteprima invita i critici blogger

Se non puoi batterlo, fattelo alleato. Il vecchio adagio torna utile al cinema, che comincia a guardare internet con occhi diversi. Certo, la rete resta il labirinto intricato nel quale è sempre più difficile acciuffare i pirati del download (lo scaricamento illegale dei film), dello streaming (la visione dei film al computer) e delle anticipazioni non controllabili (i cosiddetti spoiler). Però forse, pensano a Hollywood, si può usare la piazza telematica per gestire la grande febbre di cinema spingendo particolari titoli, creando attesa, accarezzando quei volponi del web che sono i blogger, il folto esercito di critici (più o meno genuini, talvolta istituzionali, spesso autodidatti e sempre dalla lingua tagliente) che alza e abbassa la paletta del giudizio dal proprio computer di casa raggiungendo ogni angolo del pianeta.

Per il suo Dylan Dog, che esce in Italia il 29 ottobre, la Platinum Studios ha invitato a un’anteprima blindatissima alcuni blogger a stelle e strisce, i quali hanno rilasciato commenti entusiasti. Mentre, per capirci, le case di distribuzione di tutto il mondo devono ancora vederlo. E Roberto Proia, direttore Theatrical e Marketing di Moviemax Italia, drizza le antenne: «Siamo rimasti stupiti leggendo di quell’anteprima - spiega Proia -. Spero che non diventi una prassi delle produzioni cinematografiche. Non posso negare però di essere felice del successo che il film ha riscosso tra i blogger Usa». Su Dylan Dog, Proia aggiunge: «Vogliamo convincere la produzione a permetterci di essere il primo Paese al mondo a distribuire il film, probabilmente nell’ambito di un grande festival internazionale». Insomma, Venezia o Roma. E che il web abbia intonato peana al film fa buon gioco. «Per il futuro però - prosegue Roberto Proia - il rischio di un giudizio negativo dei blogger c’è. L’arma è doppio taglio».

Ci vogliono, dunque, titoli appetibili al web. E Moviemax ha una carta vincente, sempre per ottobre: Buried, thriller indipendente che ha entusiasmato il Sundance Festival. Diretto da Rodrigo Cortes e interpretato da Ryan Reynolds è la cronaca in tempo reale di un uomo risvegliatosi dentro una bara armato di un accendino e di un cellulare. Novanta minuti per liberarsi, prima che finisca l’aria.

«Stiamo studiando una proiezione riservata ai primi di luglio, con speciali controlli antipirateria, indirizzata a un pubblico scelto - rivela Proia - e potremo coinvolgere alcuni blogger». Internet alleato dunque anche se, precisa il dirigente Moviemax: «Né Dylan Dog né Buried sono disponibili sul web. Il cinema sopravvive solo se parte dalle sale».