Ora i patiti del Fantacalcio comprano squadre vere

Fanno la colletta, acquistano piccoli club e scelgono strategie, mister e rosa. Nel mirino team di serie D

Per il vero giocatore di Fantacalcio, almeno centomila persone in Italia, il calcio vero, quello che si gioca sui campi, è solo uno strumento. Necessario per realizzare l’unico vero fine, la vittoria nella propria «Lega», che vive attraverso l’iniziativa di un giornale sportivo o semplicemente sfidandosi tra amici, magari via Internet.
Un gioco sì, ma che in palio ha l’onore di tifoso ed esperto di calcio. E nel paese degli allenatori da bar sport, la posta in gioco è alta. E scandali e violenza qui non hanno spazio: così il Fantacalcio è diventato passione e modello da seguire. E ora anche da imporre allo sport giocato. Hanno cominciato a Londra quelli di myfootballclub.com, community di tifosi e giocatori di Fantacalcio che ha fatto la classica colletta e comprato il 51% di una squadra vera, che milita nelle serie dilettantistiche, lo Ebbsfleet United. Lo gestiscono tutti insieme, votando ogni decisione, segnalando possibili talenti da acquistare, dando consigli al «mister» via Internet. E funziona. Tanto che l’iniziativa sta dilagando. In Spagna è stato un italiano a dare il fischio d’inizio: Giorgio Frantini, pubblicitario padano emigrato a Marbella, ha creato il sito clubgalactico.com, ha raccolto seimila soci che hanno versato 50 euro a testa. Con 300mila euro hanno acquistato il 70% del Pegaso, la squadra della cittadina di Tres Cantos, nei dintorni di Madrid, che milita nella quarta serie spagnola. E ora Frantini vuole bissare in Italia (clubfantastico.it). E un’altra community, su squadramia.it, al grido di «basta con gli scandali del calcio», ha raccolto oltre 3.500 adesioni.

Si vota su che squadra di serie D comprare, in testa per ora c’è la Rondinella Firenze, seguita dalla Cisco Roma. Il modello prende piede, Moratti e Berlusconi sono avvisati: la colletta per Inter e Milan potrebbe essere già partita.
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