Ora l’addio al caro estinto si fa anche all’«americana»

Aperta la prima Casa Funeraria in Italia. Servizi per i parenti

Marco Mastrorilli

Inaugurata ieri la prima Funeral Home d’Italia. Il taglio del nastro tricolore è spettato al presidente della Regione, Roberto Formigoni. Realtà consolidata in Scandinavia, in Francia, in Germania, negli Stati Uniti e in Spagna, la Casa Funeraria offre una serie di servizi per rendere meno gravoso per i parenti il giorno del funerale; inoltre, consente anche a chi non vuole un funerale religioso, di avere una cerimonia più che dignitosa e per tutte le tasche. La Casa, che sorge davanti al cimitero di Baggio (via Amantea), ha una superficie coperta di duemila metri quadrati all’interno di un parco di quattromila, dove, quando c’è bel tempo, potranno essere celebrati i funerali.
La struttura ha sette appartamenti che, grazie a porte scorrevoli, possono aumentare o diminuire lo spazio vivibile in base alle esigenze. All’interno c’è una cappella funeraria e la sala del commiato, dove possono essere celebrate le cerimonie laiche e dove la salma può essere trasportata quando occorre tempo per organizzare il funerale o per consentire un’accoglienza migliore di amici e parenti rispetto alle sale mortuarie degli ospedali o alle abitazioni. In un Paese multietnico come l’Italia, la Sala del commiato servirà anche per la celebrazione di funerali di altri culti religiosi, in un ambiente ricercato e non opprimente. Oltre i servizi di cure estetiche per la salma («tanatoprassi estetica»), disponibile un servizio ristorazione con la possibilità di prenotare la cena qualora i parenti vogliano sostare dopo la veglia funebre.
Alcide Cerato, ex ciclista che smise di correre nel 1964 in seguito ad una caduta durante il Giro del Piemonte, titolare dell’impresa San Siro che ha realizzato la Funeral Home, è convinto che anche per il servizio funebre sia necessario il massimo di imprenditorialità. Anche in questo settore c’è concorrenza: «Nella selva del libero mercato - sostiene - nascono operatori improvvisati che alla fine aggiungono scontento al dolore».

Se l'ultima invenzione è la Casa funeraria, Cerato, che in passato ha introdotto la possibilità di utilizzare la Rolls Royce per il trasporto dei feretri, ha già pensato ad un’altra innovazione e cioè la programmazione dei propri funerali: si potrà scegliere l’impresa, stabilire in anticipo una spesa di massima, la forma della cerimonia e la destinazione, e liberare così i parenti da incombenze gravose in un momento di dolore.

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