Ora per Moggi è radiazione «Si devono vergognare»

Luciano Moggi è radiato da ogni ruolo nel calcio italiano: lo ha stabilito la Corte di giustizia della Federcalcio in risposta al quesito interpretativo del presidente federale Giancarlo Abete. Prima dello scandalo del 2006, infatti, le norme federali prevedevano che la giustizia sportiva potesse proporre al presidente federale la radiazione di un tesserato condannato per fatti di «particolare gravità»; e così fu per Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente federale. Ma con la riforma varata sotto il commissariamento di Guido Rossi, il potere di radiare un tesserato passò alla giustizia sportiva. Di fatto, la squalifica di Moggi, Giraudo e Mazzini scadeva nel 2011, ma sulla proposta di radiazione non si era espresso nessuno nè poteva esprimersi Abete. La Corte di giustizia sportiva, in sezione consultiva il 13 aprile scorso, ha fornito oggi le sue risposte. Risultato? Radiata una persona che, di fatto, aveva lasciato il calcio già da tempo.


«Mia radiazione? Non so nulla, non so cosa significhi, si dovrebbero vergognare dopo quello che è venuto fuori. Parlo per me, Giraudo, per coloro che soffrono questa situazione, dovrebbero radiare Carraro», la prima reazione di Moggi, intervenendo al «Chiambretti Night».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica