Milano - L’amore non è una questione penale. Nina Moric è sempre bella, anche con lo sguardo triste e il cuore in dubbio. L’inchiesta di «Vallettopoli» è il ciclone che ha spezzato la sua vita. Il marito in carcere e sulle prime pagine dei giornali. Lei, disperata, impegnata a difendere la propria dignità e ciò che resta della sua famiglia. Sono stati giorni di grandi interrogativi. Ami un uomo, ci dormi insieme, ma non sai mai cosa si nasconde sotto la sua maschera. Nina Moric sapeva che Fabrizio Corona non aveva scrupoli nel suo mestiere, ma non sapeva quanto. Da qui, la resa, la caduta, la separazione. Ma non basta un «me ne vado» per chiudere una stagione. Non sempre basta. Ci vuole tempo. È quello che dice questa ragazza bella e fragile al settimanale Chi, dove confessa tutti i suoi tormenti: «Amo ancora mio marito: ho paura di quello che potrebbe essere la mia vita lontana da lui». Il dolore svelato: «Soffro terribilmente. Anche se so che ho fatto la cosa più giusta. Ma testa e cuore talvolta fanno a cazzotti. Ho sempre creduto che Fabrizio fosse l’uomo della mia vita. Dover pensare che non sia così mi fa male». La Moric conclude così la la sua confessione: «Sono abituata ad avere Fabrizio al mio fianco. Conosco la mia infelicità, è vero. Ma se lontano da lui fossi ancora più infelice?».
Corona non aveva commentato l’addio di Nina. Magari fa parte del gioco, magari un po’ se lo aspettava. La soubrette aveva chiuso, sempre in pubblico, con queste parole: «È il frutto di una decisione che non ho preso in un giorno, è maturata da tempo. Gli avevo già chiesto la separazione, ma poi è morto suo padre e c’è stato l’arresto. Adesso che lui non c’è, ho trovato la forza di decidere. Non posso fare altro, perché non c’è davvero più niente da salvare. Ha distrutto noi due. E soprattutto non ha protetto la nostra vita. Sto a pezzi, ho perso 5 chili, non riesco a dormire e quando finalmente chiudo gli occhi, lo sogno». Il reality di un amore. Il tormento, l’addio, il dubbio o la futura riconciliazione tutto in diretta. Ed è come se dietro le quinte della procura di Potenza, procura del «Grande Fratello», andasse in scena anche una soap opera, con la bella e il cinico come protagonisti principali.
Nessun stupore. Sempre su Chi c’è una lettera di Elisabetta Gregoraci, anche lei qualche tempo fa protagonista a Potenza, a Flavio Briatore. «Questa - scrive - non è la solita lettera che ti lascio sotto il cuscino. La leggerà qualche persona in più: avevo voglia di farti un regalo diverso per il tuo compleanno. È così difficile farti un regalo, qualsiasi cosa mi venga in mente tu l’hai già. Allora ti dono platealmente il mio amore. Non dimenticherò mai la prima volta che hai detto di amarmi: stavamo insieme già da un anno. E non dimenticherò mai neppure il sorriso che avevi il giorno in cui la Renault ha vinto il campionato del mondo.
Insomma, caro Flavio, lo so, sembrerà banale, ma io sono felice accanto a te. Sempre di più, e spero di poterti scrivere, ogni anno, una lettera d’amore, sincera come questa». Magari in privato.l finale: «Buon compleanno, amore mio! Firmato: la tua Topolina».
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