Ora il rock diventa musical e sbarca nei teatri italiani

La Bella e la Bestia, Cats e Il Pianeta proibito si contenderanno la palma dello spettacolo più seguito della prossima stagione. Quattro titoli che hanno avuto grande successo all'estero arrivano da noi

Ora il rock diventa musical e sbarca nei teatri italiani

Il ritorno al musical americano in grande stile è la presenza dominante nei cartelloni dei teatri italiani nella stagione 2009-2010. Con una variante significativa. Segnata dalla massiccia invasione del rock che domina incontrastato nell’architettura sonora del grande evento di massa che ogni compagnia sogna di totalizzare nella fatidica rincorsa al botteghino. La grande attesa, da mesi pubblicizzata con la grancassa spinta all’ennesima potenza, appare concentrata su quattro titoli altisonanti. Il primo dei quali, guarda caso, coincide proprio qui a Milano con la riapertura del Teatro Nazionale di Piazza Piemonte, da quattro anni chiuso per sostanziali lavori di ripristino. Che, preso amorosamente in cura dalla Stage Entertainment dell’olandese Joop van den Ende, schiuderà finalmente i battenti il 2 ottobre prossimo con la prima italiana della Bella e la Bestia, il grande show scritto e musicato da Alan Markel che ha già totalizzato in tutto il mondo la bellezza di 25 milioni di spettatori. Tradotto nella nostra lingua e affidato, come a Broadway, alla sapiente regia di Glenn Casale, La Bella e la Bestia, tratto dal famoso film della Disney, resterà in cartellone fino ad esaurimento delle richieste (gli organizzatori pensano a sei mesi di programmazione a tamburo battente). E puntano tutto su due giovani star, peraltro già affermate, come Michel Altieri scoperto anni fa da Luciano Pavarotti che lo volle protagonista di Rent, la versione rock della Bohème di Puccini. Un evento che, sulla carta, trova un temibile rivale nel Pianeta proibito - The Rock Musical in cartellone sia al Sistina di Roma che in tour per l’Italia, con tappa milanese - produzione Smeraldo/Ventaglio, al Teatro Arcimboldi. Ispirato al cult cinematografico per eccellenza che vide protagonisti Walter Pidgeon nel ruolo dello scienziato pazzo esule dal mondo con la bellissima figlia Anne Francis, il musical narra con più di una concessione all’horror e al gigantismo stile King Kong una favola desunta con molta libertà dalla Tempesta di Shakespeare. In cui il Bene e il Male si fronteggiano senza esclusione di colpi. Magnificamente infarcito di splendide musiche anni sessanta che vanno dal revival dei Beach Boys agli hit di Elvis Presley, Roy Orbison e Jerry Lee Lewis, Il Pianeta Proibito di Bob Carlton, in patria costellato di premi tra cui il prestigioso Oliver Award, è tuttavia tallonato sulla strada del successo dal veterano Cats.
Infine, We will rock you, il quarto titolo che scenderà in campo per strappare a furor di popolo la corona dello show business più gettonato del 2010. Sarà presentato nella versione italiana, che Saverio Marconi, regista e factotum della Compagnia della Rancia, è finalmente riuscito a strappare al monopolio degli americani, perplessi sul fatto che le liriche desunte pari pari dai poemi di Thomas Stearns Eliot potessero adattarsi ai ritmi del jazz, dello swing e naturalmente del rock. Un mixage che, con una colonna sonora che si rifà alle musiche dei Queen adattate da un veterano come Ben Elton, dopo aver furoreggiato a Londra per sei anni di fila, approderà in dicembre all’Allianz Teatro di Assago.

Dove è prevedibile un successo di grosse proporzioni per una storia ambientata (anche questa!) su un ignoto pianeta dove, come nel 1984 di Orwell, l’arte e soprattutto la musica cara ai giovani è bandita da una feroce Authority.

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