In fondo chi ha in casa un compagno di vita che abbaia e va in giro a quattro zampe, lha sempre saputo: da vero amico delluomo, il cane capisce la differenza fra una persona felice, triste o adirata, e distingue il riso dal pianto. La novità è che uno studio neozelandese condotto su un campione di 90 cani dal docente di psicologia Ted Ruffman delluniversità di Otago, lo ha dimostrato: ad alcuni cani sono state mostrate immagini registrate di bebè che ridono, piangono o farfugliano, mentre ad altri sono state impartite istruzioni verbali con espressioni cordiali oppure severe.
Le reazioni indicavano che i cani distinguevano le diverse emozioni, ha detto Ruffman al quotidiano Otago Times. «È ben noto che i cani sono bravi a comprendere i gesti umani, ora è dimostrato che comprendono bene anche le emozioni umane».
I cani che assistevano al pianto di un bimbo drizzavano il capo con segni di preoccupazione e volevano guardare dietro lo schermo per «trovarlo». Cosa esattamente capiscano resta una questione aperta, ammette lo studioso.
La prossima fase della ricerca è dedicata alla risposta comportamentale dei cani a emozioni come lo stress.
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