Orari dei mercati, pronta la linea dura

Cento agenti sparpagliati su cinque mercati: viale Papiniano, via Fauchè, Benedetto Marcello, Osoppo e piazzale Lagosta, al quartiere Isola. A fine giornata, hanno staccato più di duecento multe agli ambulanti - irregolari e no - che hanno trasgredito le regole. Prima in classifica, l’occupazione di suolo pubblico oltre lo spazio consentito. Una cattiva abitudine che porta a qualche eccesso: costringe, tanto per dire, il parroco della chiesa di via Pollaiuolo a ridurre matrimoni e altre cerimonie il sabato perché i cortei si «scontrerebbe» con le bancarelle piazzate in (malo) modo da occupare tutti i marciapiedi. O il caso di un bimbo che qualche settimana fa gli infermieri hanno dovuto portare all’ospedale Buzzi di corsa, spingendo la barella nel traffico, perché l’ambulanza era bloccata dal mercato di via Fauchè. L’assessore alle Attività produttive del Comune, Giovanni Terzi, un paio di mesi fa aveva lanciato il primo avviso e le nuove regole. A metà dicembre è scattato il periodo di sperimentazione nei cinque mercati scoperti che il sabato creano più problemi alla città: fino a fine gennaio, azioni coordinate tra vigili, guardia di finanza e Amsa per la lotta all’abusivismo e alla contraffazione e per migliorare la pulizia dei mercati. In poco più di un mese i ghisa hanno dato 1.500 multe, più di duecento solo nella giornata di ieri quando è scattato il blitz dei venti vigili per ciascun mercato. E anche l’assessore ha fatto un sopralluogo per rendersi conto di persona se le cose sono migliorate: «Qualcosa sì, ma non basta. Un ambulante su tre continua a non rispettare le regole, sfora oltre lo spazio consentito, non attua la raccolta differenziata dei rifiuti». Morale, ancora trenta-quaranta giorni di «preallarme», ma la sensazione è che dopo quella data se le cose non saranno cambiate radicalmente il Comune farà scattare la linea dura. Tradotto: chiusura anticipata dei cinque mercati, che oggi in qualche caso - uno su tutti, viale Papiniano - tengono in ostaggio i quartieri dalle sei del mattino alle otto di sera. Gli ambulanti ci mettono più tempo per sgomberare e le operazioni di pulizia vanno avanti fino a tardi. «Così non si può andare avanti - ammette Terzi -. Qualche segnale positivo c’è stato, in via Benedetto Marcello ad esempio dopo le 17 oggi (ieri, ndr) le strade erano già completamente libere e pulite dai camion dell’Amsa. Ma rimangono fortissime criticità, specialmente all’Isola e a Papiniano».
La volontà del Comune di restituire ai residenti le strade senza il traffico e i disagi del mercato già a metà pomeriggio (con l’orario corto le bancarelle dovrebbero sgomberare il campo entro le ore 14) deve fare i conti con la resistenza della categoria.

Già al primo annuncio il rappresentante dell’Apeca (l’associazione degli ambulanti che aderiscono all’Unione del commercio) Giacomo Errico aveva promesso battaglia: «Siamo pronti a scendere in piazza». Quel giorno rischia di essere molto vicino.

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