Ore 14,02: Roma trema. Lepicentro sul litorale, a quindici chilometri (5 miglia) al largo di Anzio. Nella cittadina dello Sbarco è il panico. La scossa è di magnitudo 4,5 e di tipo ondulatorio. Secondo i sismografi si è sviluppata a circa 30 chilometri di profondità. «Non cè alcun rischio tsunami», dicono subito. Intanto, però, lassessore regionale allAmbiente, Angelo Bonelli, chiede il posizionamento in mare di boe anti-onda anomala. Allospedale di Anzio finiscono decine di persone in preda ad attacchi dansia. In centro come in periferia a Roma, lo «scossone» è avvertito chiaramente. I telefoni di vigili del fuoco, polizia e carabinieri sono in tilt. «La gente - affermano al 115 - vuole sapere soprattutto come comportarsi se si verificano altre scosse».
Ad Ardea (a pochi chilometri nellentroterra rispetto a Tor San Lorenzo) per alcuni minuti corre persino voce che vi sia una vittima del terremoto: un anziano caduto da una scala. Poi la notizia viene smentita: lincidente era avvenuto prima del terremoto.Ore 14,02: è terremoto, Roma trema
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