Ore 21, i terroristi provano l’attacco a Linate

Oggi vertice per gli ultimi dettagli. Protestano le compagnie aeree

Claudio De Carli

C’è una nuova simulazione di attacco terroristico a Linate, al momento è stabilita per domani sera, attorno alle ore 21. Molto riserbo al riguardo, nel pomeriggio di oggi una riunione che vede coinvolte tutte le forze operative dello scalo, metterà a punto gli ultimi dettagli.
È la terza simulazione che interessa gli scali milanesi nel giro di pochi mesi, la seconda a Linate. Il 23 settembre scorso il city airport milanese fu il prologo di un’azione terroristica che coinvolse la stazione di Cadorna e finì proprio a Linate davanti al check in della compagnia British Airways, uno dei più sorvegliati in assoluto. Il finto terrorista tentò di impadronirsi di un furgone per il trasporto del personale della Sea e qui venne definitivamente arrestato dai Gis.
Il 4 ottobre l’esercitazione prevede invece che un gruppo di terroristi riesca ad eludere controlli e filtri: lo scenario è Malpensa. La simulazione finisce con i reparti speciali che presidiano tutto il sedime aeroportuale, catturano i terroristi, bazooka e lanciarazzi compresi. Unica situazione reale in tutta la fiction la chiusura dell’aeroporto per circa mezz’ora. Domenica 9 ottobre 2005, dieci del mattino, nuova esercitazione sempre su iniziativa del ministero dell’Interno: viene ipotizzato un attacco a un aereo in fase di decollo da parte di terroristi muniti di armi convenzionali. L’aereo è diretto a Londra, due terroristi con uno zaino gonfio di esplosivo e di un lanciamissili vengono arrestati. L’operazione serve anche a verificare i tempi di reazione di personale e forze dell’ordine nelle operazioni di sgombero dell’aereo sotto attacco. Lo scenario è nuovamente Linate, proprio come domani sera.
In genere a queste operazioni partecipano polizia di stato, carabinieri, Polaria, guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Polizia locale, Enac, Enav e Security privata dell’aeroporto. Sono simulazioni che hanno lo scopo di tarare le varie fasi, confrontare la cooperazione fra i reparti e mettere davanti a una situazione il più possibile reale i soccorritori e le forze dell’ordine. Non si conosce la dinamica della simulazione di domani sera. Due giorni fa a Fiumicino è stato simulato l’attacco di due kamikaze imbottiti di esplosivo all’interno dell’area «F» dell’aeroporto riservata ai voli per gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e Israele. Azione che si è conclusa positivamente ma con il grave bilancio di alcuni morti fra i poliziotti e anche fra i passeggeri. Ovviamente sempre tra le «comparse» della simulazione.


Non c’è il minimo indizio sul tipo di simulazione che verrà organizzata a Linate, unica certezza che l’operazione verrà effettuata con l’aeroporto aperto e successivamente chiuso durante le operazioni per un arco di tempo non superiore ai venti minuti ma che ha già fatto sollevare le proteste da parte delle compagnie aeree.

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