Sono gli accessori maschili più emblematici, parlano della personalità e della cultura di chi li indossa. Gli orologi, però, rispecchiano anche le tendenze del momento, soprattutto in un mercato particolare e "difficile" come quello italiano, destinato a dettare legge in fatto di stile. Oggi, dunque, quali sono le loro caratteristiche estetiche?
Un primo aspetto, che si riscontra ormai da qualche stagione, riguarda le dimensioni generose. Ad andare per la maggiore, continuano a essere i modelli con casse che superano i 40 millimetri di diametro e possono raggiungere perfino i 46-48. Comincia però ad affermarsi anche una controtendenza che ne riequilibra le misure e le riporta attorno ai 38-39 millimetri, in particolare per i pezzi più eleganti che rispettano i canoni della "bella orologeria" di tradizione.
L'acciaio resta il metallo più diffuso, anche per ovvie ragioni economiche, seguito a breve dall'oro, bianco e soprattutto rosa - senza dubbio la tonalità più attuale -, e sostituito, in qualche caso, dall'ancora più prezioso platino. Spazio anche ai materiali high-tech: titanio, carbonio, tantalio, alluminio, zalio
Alcuni sono davvero innovativi, come le nuove leghe a base di zirconio, il cui uso in orologeria è mutuato da settori diversi, tipo aeronautica e ricerca spaziale. Altri, come la ceramica, sono presenti sul mercato da qualche decennio, ma finora erano rimasti peculiarità di alcuni marchi. Altri ancora, come il palladio, vengono finalmente adottati grazie alle moderne tecnologie, che hanno permesso di superarne le difficoltà di lavorazione. Senza dimenticare un elemento che ha da poco fatto un ingresso trionfale nella produzione, legittimato dalle manifatture più celebri: il silicio.
Riguardo alle funzioni, i superfavoriti sono sempre i cronografi, prodotti in grande quantità dalle Case per soddisfare l'inesauribile richiesta di un pubblico dai gusti sportivi. Apprezzati anche i modelli dotati di un secondo fuso orario, sempre più utili nei viaggi a lungo raggio così frequenti nella società del Villaggio globale. Una novità degli ultimi mesi, poi, è l'affermazione come fenomeno di moda delle indicazioni retrograde: tipiche, in passato, di certe creazioni di alto livello, ora si ritrovano anche su prodotti più accessibili o decisamente popolari. Per restare in tema di complicazioni, il tourbillon, la ripetizione minuti e il calendario perpetuo (con fasi di luna) continuano a mietere successo presso i collezionisti e gli appassionati del genere: amati, al di là dell'effettiva utilità, come massima espressione di savoir-faire tecnico-artigianale.
Più composita e sfaccettata è invece l'orologeria al femminile: un'estrema varietà di modelli, diversi per fogge, misure, movimenti, è dedicata infatti all'altra metà del cielo. Ai nostri giorni le signore indossano con la stessa nonchalance eleganti segnatempo dal formato minuscolo o sportivissimi cronografi di taglia extralarge, preziosi gioielli che segnano appena le ore e i minuti o esemplari ricchi di funzioni e di lancette, tradizionali pezzi dallo spirito evergreen o fantasiose creazioni griffate dagli stilisti più famosi. Preferiscono i movimenti al quarzo perché sono più facili da gestire, ma non disdegnano nemmeno quelli meccanici. Danno molta attenzione all'aspetto decorativo, amano i colori e ricercano in particolare quelli che vanno più di moda; sono attratte soprattutto dallo sfavillare delle pietre: diamanti, cristalli e strass sono del resto gli assoluti protagonisti al polso delle donne.
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