Orwell, il moralista che tentò di violentare l’amica

L’immagine del celebre scrittore George Orwell è quella del socialista austero dalla morale impeccabile. Un libro pubblicato di recente, grazie ad alcune testimonianze, smentisce però, in parte, questa descrizione e al contrario racconta una passione finora segreta per una ragazza, della quale era intimo amico sin da bambino, dall’età di 11 anni. Un rapporto che si interruppe drammaticamente quando lo scrittore, nel settembre 1921, tentò di violentare la giovane che in seguito sembra abbia ispirato anche alcuni personaggi dei suoi racconti, fra cui Julia di 1984 e la protagonista di I giorni in Birmania, primo racconto dell'autore inglese. Vittima della presunta aggressione fu Jacintha Buddicom, all’epoca ventenne e di due anni più grande di Orwell - il cui vero nome era Eric Arthur Blair - che non rivelò mai l’accaduto.

Il libro, Eric e noi - Postscript, pubblicato da Finlay, è stato in parte ristampato dalle memorie della Buddicom, che raccontano l’infanzia trascorsa con lo scrittore, nonché per iniziativa di Dione Venables, cugina di Jacintha.

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