Roma

Via Oslavia, al via entro settembre i lavori per i «box»

Michela Giachetta

«Il parcheggio di via Oslavia, nel XVII municipio, si farà. E in fretta». Parola di Fabrizio Panecaldo, il delegato del sindaco ai Pup e alla sosta. Forte della sentenza del Consiglio di Stato, che nel luglio scorso ha dato il via libera alla riapertura del cantiere, Panecaldo non aggiunge «se» di alcun tipo. Eppure domani ci sarà una riunione con il presidente del Municipio XVII, Antonella De Giusti (Margherita) e coi cittadini, che molte volte negli ultimi anni (sei per l’esattezza, da tanto dura il contenzioso sul parcheggio di via Oslavia) hanno ribadito il loro no alla costruzione del parcheggio, arrivando a intentare di tasca loro numerose cause civili e amministrative. «Ma in quell’incontro non metteremo certo in discussione la costruzione del parcheggio, la cui data di inizio lavori è prevista per fine settembre», spiega il delegato del sindaco, che aggiunge: «Il giudice ha definitivamente riconosciuto la sicurezza dell’opera per quanto riguarda la stabilità degli edifici, (una delle questioni sollevate dai cittadini), stabilendo però che quella stabilità dovrà essere monitorata dal concessionario e dai comitati dei cittadini. Cosa che noi come amministrazione già facciamo». Cosa diversa è rendere i cittadini partecipi di un progetto e decidere di non farlo se esprimono a gran voce, come è successo per via Oslavia, il loro parere contrario.
Nella discussione di giovedì si parlerà quindi solo del «come». Come rendere il parcheggio il meno «impattante» possibile («le rampe di accesso non saranno sicuramente in cemento, ma per il resto ne discuteremo coi cittadini», spiega Panecaldo), come fare per terminare i lavori il prima possibile, se chiudere quindi tutta la via oppure solo una parte. L’intenzione del Comune è quella di procedere da subito agli scavi di superficie del parcheggio, in modo da ripristinare la totale viabilità della strada entro Natale. Poi si penserà a continuare i lavori sotterranei. Il parcheggio, infatti, sarà costituito da due piani interrati e prevede circa 300 posti auto, di cui un terzo dovrebbero essere, secondo l’auspicio di Panecaldo, a rotazione, in modo da rendere un grande servizio all’intero quartiere». Queste alcune delle cose che il delegato del sindaco dirà giovedì nell’incontro coi cittadini. Si sa poco altro. Sul sito del XVII municipio, nessuna nota parla di quell’appuntamento. «Del contatto coi cittadini se ne occupa la De Giusti», spiega Panecaldo. Ieri abbiamo provato più volte a contattarla nell’arco della giornata, ma non ci ha mai risposto. E anche Rosita Torre, presidente del comitato del Rione Borgo, che più volte si è occupata della questione via Oslavia, dichiara di non sapere nulla: «Non siamo stati informati dell’incontro - spiega -. Ed è una cosa grave, soprattutto da parte di un’amministrazione che si è sempre vantata di agire solo dopo aver ascoltato i cittadini». «È l’ennesima presa in giro da parte del Comune che ci invita e noi non ne sappiamo nulla. E solo a cose fatte - continua la Torre - Sapere se la strada chiuderà tutta o solo in parte o come verrà costruita la rampa sono dettagli. La sostanza è un’altra. Ed è che il parcheggio si farà, nonostante il parere contrario dei cittadini, che hanno speso soldi e tempo per ribadire il loro no alla costruzione». È rassegnata la presidente del comitato Rione Borgo. E non lo nasconde: «Cosa possono fare adesso alcuni cittadini contro lo strapotere di Veltroni?».

La domanda, al momento, non trova risposta.

Commenti