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Ospedali privati: sempre più pazienti da tutta Italia

Il governatore: «Il nostro modello di sanità è il più imitato del Paese»

Ospedali privati: sempre più pazienti da tutta Italia

Pamela Dell’Orto

La sanità lombarda? È un modello per tutta l’Italia. Per diversi motivi. Perché sempre più pazienti, da tutte le regioni, scelgono i nostri ospedali - soprattutto quelli privati - per farsi curare (e al contrario i lombardi non si fanno ricoverare in altre regioni). Perché i «pronto-soccorso» dei nostri ospedali privati sono efficienti e di alto livello (un milione e mezzo di prestazioni l’anno). Perché la Lombardia è al sesto posto in Italia per numero di posti letto nelle strutture private, che oggi rappresentano il 28% del sistema ospedaliero regionale. Proprio la nostra regione l’alleanza pubblico-privato nel settore ospedaliero l’aveva lanciata 10 anni fa: «Allora venivamo criticati. Oggi siamo imitati e seguiti», dice il governatore Roberto Formigoni.
Il punto sulla situazione sanitaria regionale lo ha fatto Aiop, associazione italiana dell’ospedalità privata, tramite il vicepresidente Gabriele Pelissero, che ieri ha presentato i dati regionali. Qualche numero: 192mila pazienti non residenti arrivati nei nostri ospedali nel 2004; e il 41% di loro si è curato in cliniche private. I settori in crescita del privato sono la cardiochirurgia con il 16% di interventi sui 14mila eseguiti in Lombardia, e l’ortopedia (soprattutto le protesi all’anca: la popolazione invecchia) che ha coperto il 43% dell’attività con 6.500 interventi. Senza contare che più dell’80% dei ricoverati ha valutato «ottimo» o «soddisfacente» l’ospedale nel suo insieme e si è trovato bene.
Dati positivi che, ha commentato Formigoni, «confermano che siamo il polo italiano di eccellenza sanitaria e che siamo ben collocati in Europa. Confermo che dobbiamo mettere i nostri risultati e i nostri principi al servizio dell’intero Paese».

E, a proposito di questo, come ha fatto notare Stefano Galli vicepresidente leghista della commissione Sanità e Assistenza l’altra notte «Giancarlo Giorgetti (coordinatore lombardo della Lega ndr) ha modificato un passaggio del maxi emendamento alla finanziaria che voleva impedire lo scambio di pazienti fra regioni».

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