Osra, lo studio professionale si trasforma in azienda-rete

I produttori storici di software per la gestione degli adempimenti hanno per decenni identificato nella produzione dell’output destinato alla Pubblica amministrazione l’obiettivo primario della loro soluzione. Negli ultimi anni alcune software house hanno cercato, chi integrandoli agli applicativi, come Wolters Kluwer Italia, e chi collegandoli esternamente, di estendere ad altri «strumenti» di produzione la loro offerta. La normativa, con diversi livelli di approfondimento e con diverse modalità di fruizione, è diventata così patrimonio del software.
«Da tempo il professionista che utilizza il software Osra - spiega Adriana Coletti, chief sales officer software Wolters Kluwer Italia - può, contestualmente all’operatività sul singolo dato presentato nell’interfaccia del software, consultare per clic successivi la norma sottesa espressa in maniera sintetica, approfondirla andando a consultare il testo originale e i commenti, e ancora proporre un quesito specifico ad un esperto in linea, partecipare a un Web seminar live o acquisire online un corso in e-learning. I contenuti editoriali sono ereditati dalla produzione dei brand Ipsoa, il fisco, Leggi d’Italia Professionale, Indicitalia, tutti di Wolters Kluwer Italia».
Se queste funzionalità erano già offerte dalla soluzione Osra Direzione Studio per lo Studio, «l’ulteriore valore aggiunto della nuova soluzione B.Point Solution Platform - continua Coletti - è la trasformazione dello studio professionale in “azienda rete” senza investimenti in infrastrutture. In altri termini B.Point, oggi, consente al professionista di lavorare in condivisione con i clienti dello studio, replicando su di loro lo stesso modello di gestione della catena del valore che le software house evolute hanno proposto a lui. Dalla pubblicazione dell’informativa sulla normativa di interesse per il singolo cliente, all’operatività in condivisione sulla contabilità o sulla rilevazione presenze, alla pubblicazione degli output via web, senza mai uscire dal sistema». Tutto ciò ha un impatto sia sulla fidelizzazione del cliente sia sulla riduzione dei costi di gestione per lo studio.
Osra è impegnata a monitorare costantemente questo processo di evoluzione al fine di selezionare il meglio della tecnologia da integrare nelle soluzioni. «Tecnologia sì - interviene Sergio Boaretto, software application manager Osra - ma non per seguire una moda. Tecnologia al servizio del prodotto, utilizzata laddove porta beneficio “vero”. Con B.Point Solution Platform abbiamo operato una scelta importante: quella di non riscrivere il “core” del prodotto, ma di salvaguardare quel patrimonio di milioni di righe di codice che servono per arrivare al risultato. Un patrimonio frutto di anni di conoscenze e esperienze e accorgimenti che sarebbe stato pericoloso, e forse stupido, perdere affrontando un processo di riscrittura. Abbiamo deciso i focalizzare i nostri sforzi nell’ottimizzare l’interfaccia utente parlando un linguaggio più vicino a quello dell’utilizzatore e, in particolare, delle nuove generazioni di professionisti, più sensibili alla tecnologia e ai dispositivi tecnologici disponibili oggi sul mercato». Non solo, quindi, personal computer, ma anche laptop, netbook, smartphone, Pda e tutti quegli strumenti che, combinati con il web, consentono la mobilità senza perdere la possibilità di accedere alle proprie informazioni, senza necessità di installare nulla o di imparare una nuova applicazione. B.

Point opera indifferentemente sui sistemi operativi Windows, Mac o Linux. È l’utente, infine, che decide se installare il prodotto in casa oppure utilizzare come servizio, tramite Internet, il software ospitato presso la server farm Wolters Kluwer Italia.

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