Roma

Ostia capitale del triathlon militare

Ostia al centro delle attenzioni per la prima edizione di Roma Sport Show, evento realizzato grazie al sostegno e alla collaborazione dello Stato Maggiore della Difesa, del Ministero della Gioventù, del Comune di Roma e del Municipio XIII, con l’idea di avvicinare il grande pubblico a discipline sportive poco note. La morale, sottolineata dagli ideatori della manifestazione, è quella di valorizzare la capacità di coinvolgimento della gente nei confronti di attività generalmente poco trattate dai media. Cinque giorni di sport, sei federazioni coinvolte e riflettori puntati su tennistavolo, calcio balilla, poker texas hold’em, skateboard e bmx, discipline pronte a incorniciare l’assegnazione dei titoli italiani interforze di triathlon. Fra gli appuntamenti in programma da menzionare il nuoto (5 settembre, alle 9 si scende in acqua per percorrere miglio marino, 1.852 metri), la 10 chilometri di corsa in notturna (stesso giorno, ma alle 22), il «rapid futbol» (calcio 2 contro 2 e 3 contro 3; tutti i giorni dalle 10 all’una del mattino) e dimostrazioni di rollerblade. L’evento è stato presentato ieri in Campidoglio, presenti fra gli altri il delegato allo sport del Comune Alessandro Cochi e il presidente Commissione cultura e sport Federico Mollicone. «La pratica sportiva non solo dal punto di vista agonistico e prestazionale ma come condivisione di valori comuni, impegno, voglia di studiare i propri limiti e come rispetto dell’avversario: questo è lo sport sano, uno dei più grandi ed efficaci aggregatori sociali dei nostri giorni e questo sia l’obiettivo degli organizzatori che rivolgo al Roma Sport Show» ha sottolineato Alessandro Cochi. In sintonia con le sue dichiarazioni quelle di Federico Mollicone («Sarà un momento importante per far crescere la passione nel nuoto diffondendola sempre di più e onorando così il successo romano e italiano del Mondiale appena trascorso, attraverso anche la promozione e l’affermazione dei nuovi futuri campioni») e del consigliere Fabrizio Santori, pronto a spiegare che «lo sport, se non limitato alla mera attività ginnica, può essere un importante volano sociale per i giovani, perché permette loro di aggregarsi, socializzare, impegnarsi per raggiungere un traguardo e soprattutto stare lontano dalla strada, dalla criminalità e dalle droghe». «Romasportshow – ha infine spiegato il presidente della Federazione dirigenti sportivi Maurizio Perazzolo - è una grande scommessa sul territorio e vogliamo parteciparvi attivamente perché crediamo nella diffusione dello sport come volano di trasformazione dei territori. Proprio per questo cercheremo di coinvolgere nella manifestazione anche l’istruzione, con lo scopo di gettare le basi per il progetto “Lo sport adotta la scuola”».
Per la cronaca, gli eventi ludici saranno miscelati alla perfezione con lo spettacolo. Durante la «cinque giorni» sono previste performance live delle migliori cover band in circolazione ed esibizioni di gruppi di ballo che delizieranno la platea con coreografie ispirate alla break dance, all’hip hop e al funky. Finale sull’azzardo.

c’è qualcuno già pronto a giurare che sbarcherà a Ostia pure Daniele De Rossi, figlio della località balneare che ospita la kermesse.

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