Ottantenne uccide la moglie a coltellate

Carissimo, seguo con grande interesse il putiferio che si è creato attorno alla tua iniziativa: «Vota il sindaco».
Ti ho già scritto come la penso, dal punto di vista politico, e quindi non mi ripeterò.
Aggiungo solo che per il semplice fatto che di questa tua iniziativa se ne parli (e straparli) così tanto, sul piano della comunicazione, tu, in attesa del verdetto definitivo, risulti essere il vero vincitore.
Il marketing insegna che ogni, mezzo (lecito) è valido se concorre a produrre risultati aprezzabili.
Ricordo che Famiglia Cristiana, tempo fa, regalava il rosario di plastica (made in China), il settimanale Panorama offriva, a prezzo risibile, i pruriginosi Dvd di Tinto Brass, mentre quotidiani più impegnati come «Il sole 24 Ore» omaggiavano i propri lettori de il «prontuario del perfetto giocatore di Borsa» tutti, in fondo, oggi offrono qualcosa in più per migliorare la propria penetrazione sul mercato o esaltare la propria immagine.
Tu hai semplicemente offerto ai tuoi fedeli lettori la possibilità di esprimere un parere su un candidato a loro gradito, certo sarebbe stato molto meglio ricorrere alle primarie quelle che sembra sappiano fare solo quelli di sinistra, tuttavia hai smosso la polvere e sotto di essa abbiamo trovato... di tutto.
Un giorno in confidenza ti chiederò di quanto la «tiratura» ha trovato giovamento da questa tua iniziativa e mi auguro di sentire numeri importanti, anche se sono certo che quello non era affatto il tuo obbiettivo principale, così come qualcuno malignamente tende a sottolineare.

Tu vendi notizie, fai opinione e cerchi contemporaneamente di dare voce a chi saltuariamente ha qualcosa da dire, mi domando con preoccupazione se «il Giornale» non ci fosse o smettesse di essere il punto di riferimento per chi non è soddisfatto del maggior quotidiano cittadino, come faremmo noi moderati del centro destra?
In conclusione, se questo «giochino» è servito in qualche modo a dare maggior forza alla tua redazione, insomma quello è già un bel risultato, anzi, consideralo il vero risultato, poiché sul responso dell'indagine, come sai, molto sarà ancora detto e scritto.
Con affetto.