Otto morti per il gelo, arriva l’esercito

Otto morti per il gelo, arriva l’esercito

Ora si contano anche i morti. Almeno otto, per colpa di questo maledetto gelo. Le vittime a Ostia, ad Avellino, Bari, Perugia, Isernia e nell’Aquilano. Una donna di 46 anni è stata schiacciata da una serra per il peso della neve. Due uomini sono stati trovati senza vita intrappolati nelle proprie auto. Due senzatetto sono morti assiderati. Il crollo di un capannone ha fatto un’altra vittima e in Alta Val Pusteria una valanga ha stroncato due scialpinisti, l’atleta azzurro Hubert Leitgeb (46 anni) e suo cognato Lorenz Keim (43 anni). Ma sono tantissime anche le storie drammatiche vissute da migliaia di persone: treni bloccati zeppi di gente, interi paesini che vivono al buio senza elettricità, contadini disperati per i loro animali che non hanno più cibo e agricoltori attoniti dinnanzi a tonnellate di verdura e frutta destinata a marcire. Questa ondata di freddo siberiano non accenna a diminuire e se il Nord tira il fiato, nonostante il gelo, le regioni del Centro Italia, Abruzzo e Molise in testa, sono paralizzate a causa della neve. Bisogna mettersi in viaggio solo se strettamente necessario ammonisce ancora il Viminale. Sia in automobile sia in treno.
La rete ferroviaria è il tilt, molti i treni bloccati tra Firenze e Bologna. Ieri su alcune tratte è successo di tutto. A Cesano molti pendolari sono stati soccorsi nella notte. Il Roma-Avezzano, con circa 150 persone, è rimasto fermo a causa della caduta di alcuni alberi e delle interruzioni sulla linea ferroviaria per 25 ore nella stazione di Carsoli. Con scarsa assistenza. «Abbiamo ricevuto mezzo litro d’acqua dalla Protezione civile alle 22:30 - dice un passeggero -. Siamo dovuti uscire dal treno e girare per la città in cerca di un bar dove poter comprare qualcosa da mangiare». Un convoglio è bloccato anche a Tivoli con anziani, bambini e una donna incinta. E il sindaco ha già tuonato: «Chiederemo i danni a Trenitalia, si sono comportati in maniera vergognosa». Altri treni nel Lazio vanno a singhiozzo. Uno è fermo a Frosinone l’altro a Cesano. Anche nel Casertano, notte al gelo per 15 passeggeri, tra i quali anche una signora disabile, per un treno partito da Napoli e diretto a Campobasso alle 17 di venerdì. Ma si rischia anche in casa. Alcuni paesi dell’alta Valle Aniene sono al buio da venerdì. E l’Enel comunica che c’è black out per 120mila utenze distribuite in Lazio, Campania, Abruzzo e Molise dove la neve ha continuato a cadere per tutta la notte. Due metri e mezzo di neve nell'entroterra di Urbino dove i vigili del fuoco hanno ricevuto richieste di soccorso per persone in dialisi che non riescono a raggiungere l’ospedale. Frazioni isolate, black-out elettrici, nafta quasi esaurita, animali senza viveri.
Altre prefetture, tra cui Bologna, Venezia, Siena, Frosinone, l’Aquila hanno chiesto aiuto ai militari. Gli alpini stanno usando cingolati per evacuare 200 persone isolate dai comuni di Balzorano e Capistrello. I mezzi speciali dell’Esercito si sono mossi anche lungo la strada statale 82 e l’autostrada A24 per distribuire viveri e acqua ai passeggeri di un centinaio di veicoli rimasti bloccati, alcuni dei quali fermi in galleria.

Il soccorso Alpino ha invece salvato sulla superstrada Sora-Avezzano 20 persone bloccate dalla neve e un’intera famiglia tra cui due bambini piccoli. Un bus ha impiegato più di 24 ore per arrivare a Vasto da Roma. Le nevicate hanno provocato la chiusura delle autostrade A25 Roma-Pescara e A24 L’Aquila-Teramo.

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