
Gli anni ’60 rappresentano nel mondo occidentale una mitica età dell'oro, anche se in realtà dal punto di vista storico furono tutt'altro. Questa percezione è però legata alla cultura pop: ai libri che uscirono in quegli anni, volumi meravigliosi come La noia di Alberto Moravia o La ragazza di Bube di Carlo Cassola, film come Straziami ma di baci saziami di Dino Risi o le pellicole dell'Agente 007 interpretato da Sean Connery, ma anche alla musica, alle tante canzoni italiane e internazionali che animavano le balere e i nightclub. Un elenco di 10 tra questi brani ideali da ballare in una serata romantica di coppia.
Lisa dagli occhi blu
Nel 1969 Mario Tessuto ha cantato la canzone Lisa dagli occhi blu. Il brano parla di un primo amore al capolinea, ciononostante non c’è rabbia né odio, ma una presa di coscienza sul tempo che passa, sulle fasi della vita e sugli amori che poi finiscono mentre in una coppia piovono poeticissimi silenzi.
Il cielo in una stanza
Nel 1960 Mina registra un brano scritto da Gino Paoli, Il cielo in una stanza. La canzone, com’è noto, parla dell'incontro di una notte e di un innamoramento istantaneo, che permette all'autore di vedere espandersi lo spazio e il tempo: non solo un rapporto fisico, ma un'unione spirituale e sentimentale.
Una carezza in un pugno
Nel 1968 Adriano Celentano canta un brano scritto da Gino Santercole e Nando De Luca: Una carezza in un pugno è sul 45 giri sul cui lato A c'è Azzurro. Il brano parla della gelosia provata da un uomo, in una notte in cui è lontano dalla donna che ama: all'apparente violenza del pugno chiuso, legato a un delirio di immaginazione, si sostituisce però una carezza, quando le insicurezze dell'uomo si sciolgono nel pensiero della donna amata.
Perdono
Nel 1966, anno in cui è uscito Perdono, Caterina Caselli, che cantava questo brano, era soprannominata “Casco d’oro". Il romanticismo, la voce e il carisma di questa cantante rendono la canzone immortale: nel brano si parla di un tradimento, e del ritorno di una donna, che l’ha perpetrato, dall'uomo tradito. Con una consapevolezza: un tradimento non comporta il dolore solo del tradito, ma anche del traditore. Un brano scritto da due uomini (Mogol e Piero Soffici) e cantato da una donna, a dimostrazione che gli errori in amore non hanno genere.
Senza fine
Ancora Gino Paoli, nel 1961, con una canzone indimenticabile cantata da una donna, Ornella Vanoni: si tratta di Senza fine, che racconta di un amore totalizzante, in cui perdersi tra carezze, in un tempo in cui non contano i ricordi, perché i ricordi sono di fatto il presente. Ne esiste anche una versione cantata da Connie Francis e utilizzata per una colonna sonora.
With a Girl Like You
Nel 1966 la band The Troggs realizza il brano With a Girl Like You. Si tratta di una canzone molto divertente con una serie di ostinati vocali che inframmezzano il testo, testo che parla a propria volta di un corteggiamento, di un ballo richiesto a una ragazza, nella speranza che porti a qualcosa di più.
In Dreams
Nel 1963 Roy Orbison scrive In Dreams: pare che la canzone gli sia venuta in sogno, o meglio durante un dormiveglia in cui alla radio annunciavano l'ennesima hit di Elvis Presley. Il brano ha affascinato e continua ad affascinare le generazioni, perché parla delle cose belle che possono capitare in un sogno, un sogno d'amore nello specifico, in cui chiunque può essere accanto alla persona amata.
Here There and Everywhere
Si dice che Here There and Everywhere sia il brano dei Beatles preferito dallo stesso autore Paul McCartney, che in realtà si ispirò al suo brano preferito di sempre, God Only Knows dei Beach Boys. La canzone è del 1966 ed è contenuta nell'album Revolver: racconta del desiderio di avere la persona amata accanto qui, lì e in ogni luogo, perché non c'è nulla oltre l’amore, nessun turbamento o preoccupazione.
I've Been Loving You Too Long
Nel 1965 Otis Redding realizzò I've Been Loving You Too Long, una canzone che sembra parlare di un’imminente rottura, ma al tempo stesso l'autore implora la donna amata di restare, per come ha migliorato la sua vita e per come ormai faccia parte di ciò che è. Non si sa come va a finire questa storia, si sa che per la rivista Rolling Stone la canzone è alla posizione 110 tra le 500 migliori di tutti i tempi.
Darlin’
Nel 1967 i Beach Boys registrarono Darlin’, una sorta di brano autobiografico scritto anni prima, e rivisto successivamente con nuove consapevolezze.
La canzone parla dell'innamoramento, di come chi si invaghisce capisca di essere precedentemente un uomo a metà, nel senso platonico del termine, ma poi prenda coscienza della capacità di amare, perfino qualcuno che trova fuori portata.