
Le scarpe basse sono per molte donne un piacere e una necessità. Stare su tacchi molto alti per diverse ore al giorno può risultare scomodo, anche se il tacco 12 è caratterizzato da diversi vantaggi estetici. Ballerine, sneakers, sandali senza tacco permettono di muoversi velocemente e raramente affaticano i piedi.
Ma ci sono due ma. Il primo: la posizione corretta del piede ha una certa inclinazione (come quella data dal tacco “ideale” di 2-3 centimetri), in modo da diffondere il peso corporeo sull’intera estremità. Se la scarpa è troppo bassa, il peso va sul tallone e sovraccarica la schiena nei punti sbagliati. In secondo luogo si possono presentare dei problemi di stile sotto forma di errori di outfit: qui di seguito alcuni consigli, dedicati in particolare alle donne over 50 in diversi contesti, dal lavoro al tempo libero.
La scollatura troppo bassa

Sebbene gli stilisti abbiano sdoganato il sandalo basso o la ballerina in contesti serali ed eleganti, l’abito da sera che si indossa non dovrebbe essere dotato di una scollatura troppo profonda, perché crea un effetto stridente. Questo non significa che per forza si debba essere abbottonate fino al collo, ma evitare un décolleté troppo in mostra, che in combinazione con le scarpe basse attozza la figura e invecchia.
Le commistioni di stili

Va bene giocare con gli stili ogni tanto, ma anche in questo caso le esagerazioni sono out. Per esempio, delle sneakers con un abito corto casual, un tubino in maglia di cotone, una gonna boho chic vanno bene, ma non con un abito o una gonna molto eleganti. Su questo fronte quindi il problema si pone sul tipo di modello di scarpa e non sull’altezza del tacco.
Le caviglie scoperte? Dipende

Molte donne indossano le scarpe basse lasciando scoperte le caviglie. Non è un errore di stile per tutte, ma ci sono delle variabili di cui tenere conto, come:
- la fisicità;
- il sentirsi a proprio agio scoprendo questa parte del corpo;
- il connubio tra la gonna e le scarpe indossate.
Una scarpa bassa mostra infatti la caviglia “senza filtri”, mentre i tacchi slanciano anche questa parte del corpo e bisogna farci i conti.
Il falso mito delle altezze

Recita un detto che “altezza è mezza bellezza”. Ma un altro dice anche che “nelle botti piccole c’è il vino buono”. L’altezza non è tutto e ricercarla con un tacco 12 non sempre è una mossa vincente. Ma bisogna stare attente ugualmente: il problema non è apparire basse, quanto apparire tozze. Per esempio le sneakers alte allacciate non vanno bene per chi ha polpacci robusti.
Attenzione al colore

Ogni outfit ha qualcosa che attira l’attenzione. Solitamente sono gli accessori, come appunto le scarpe. Si possono creare effetti diversi scegliendo il colore delle scarpe, che può abbinarsi al resto dell’outfit oppure creare un effetto a contrasto. L’effetto a contrasto è consigliato solo per scarpe molto belle esteticamente, perché le si vuole evidenziare, altrimenti è meglio creare abbinamenti cromatici.
Il match con la borsa

In questo caso non si tratta solo di abbinamenti cromatici ma di stile formale o informale. Delle ballerine si sposeranno sempre bene con una borsetta a tracolla dal taglio giovanile, mentre una borsa elegante e importante starà bene con sandali bassi altrettanto importanti, magari con inserti gioiello, se li si gradisce.
Sandali di gomma solo al mare

I sandali di gomma rappresentano una grande comodità, tuttavia spesso difettano in quanto a estetica, ma solo in relazione al contesto e alla situazione (quindi
non vanno demonizzati a priori). È un errore di stile indossarli in città: solo in spiaggia possono trovare la loro ragion d’essere. Se proprio si ricerca la libertà del piede, meglio le classiche infradito di poco conto.