
Primavera ed estate rappresentano per le donne il tempo di vestitini freschi e leggeri. Smessi piumini e cappotti, oltre che colori scuri, si è pronte per abbracciare tinte pastello, nuance accese e soprattutto le gonne. Ma come scelgono i vestiti le over 50? Affinato il fiuto per il proprio modello preferito, non guasta mai qualche consiglio in più che possa ispirare.
Gonne a ruota o svasate

Gli abiti con taglio in vita o impero possono sciogliere le riserve per le donne di qualunque fisicità. Sono in grado di armonizzare le proporzioni di chi ha un lato b importante anche mettere in risalto il fisico da pin up di qualcuna. Vanno bene anche se la parte inferiore dell’abito è plissettato o presenta le pinces.
Lunghezza al ginocchio

La lunghezza di un abito è spesso qualcosa di personale e dipende dal contesto. Ma non sempre in una cerimonia (specialmente se si tiene di giorno e non di sera) l’abito lungo è doveroso. Tra le variabili c’è la questione di come ci si senza a proprio agio a mostrare caviglie e polpacci, eventuale presenza o assenza di abbronzatura, comodità, possibilità di trovare la lunghezza giusta nella produzione di massa. La lunghezza al ginocchio sta bene alle donne di ogni altezza, ma possibilmente con un fisico minuto, tuttavia appunto la sua eventuale scelta resta qualcosa di squisitamente personale in base alle variabili descritte.
Colori solidi

Molte donne in primavera o estate optano per abiti in tinta unita - anche se, forse, chi soffre di sudorazione eccessiva dovrebbe evitare gli azzurri. È una soluzione allegra e divertente, in tono con questa stagione, ma è fondamentale che i colori scelti ben si sposino con l’incarnato o l’eventuale abbronzatura ma anche con il tipo di fisicità. In altre parole, i toni pastello, per esempio, non stanno bene a tutte: chi è in sovrappeso lo apparirà ancor più, mentre un colore acceso come il verde o il rosso può esaltare i pregi della propria figura.
Lunghezze occasionali

Come detto, l’abito lungo può essere anche legato alla situazione in cui indossarlo. Una cerimonia o una festa serale sono assolutamente perfette: e se la festa è in spiaggia, bisogna calcolare che la lunghezza sia comoda anche quando ci si toglierà le scarpe per camminare o ballare sulla sabbia: non si deve rischiare di inciampare. Il fascino dell’abito lungo risiede nella capacità di slanciare la figura ed è importante che per alcune, soprattutto chi è dotata di un punto vita ampio, non sia troppo fasciante.
Incroci magici

Come deve essere la scollatura per gli abiti primaverili ed estivi? C’è chi predilige le abbottonature o comunque degli scolli castigati, ma una scollatura ampia può fare al caso di ogni donna, sia chi è caratterizzata da un fisico androgino sia chi possiede un giunonico décolleté. Per queste ultime in particolare può risultare particolarmente comoda una scollatura a vestaglia o un abito con taglio liseuse: e in questo modo la scollatura non è solo comoda, poiché valorizza moltissimo questo punto forte del corpo.
Fantasie (specialmente) floreali

Anche la scelta delle fantasie è squisitamente personale. Archiviati i tartan - messi da parte in vista dell’autunno - via libera alle fantasie optical in bianco e nero, coloratissimi paisley, gli ironici pois, i quadretti Vichy e soprattutto i disegni floreali.
Questi ultimi possono essere grandi o piccoli, in base all’effetto che si vuole ottenere: solitamente però, chi ha un fisico minuto dovrebbe optare per fiori grandi, mentre al contrario fiorellini e fantasie provenzali sono l’ideale per chi è alta o robusta.