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La città dove vivere meglio dopo i 60? È Trento

La città in cui si vive meglio dopo i 60 anni è Trento, lo rivela una nuova ricerca: ma è Milano a fare da traino per l'importo medio delle pensioni

La città dove vivere meglio dopo i 60? È Trento

La città a misura di senior è Trento. Questo è quanto emerge da una classifica generazionale elaborata da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, per fasce d'età, nelle province italiane. Agli ultimi cinque posti della graduatoria, invece, si piazzano Palermo, Enna, Messina, Trapani.

Trento città ideale per gli over 65

Se Cagliari si distingue per essere una città a misura di bambino, e Ravenna per i giovani, Trento è capofila per il benessere degli over 65. Il risultato tiene conto di 12 parametri relativi alla qualità di vita degli anziani su base territoriale: dai servizi assistenziali alle prospettive future. A ciascun indicatore è stato attribuito un valore compreso tra 0 e 1.000: la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti.

Nella top tre dedicata ai senior, Trento ottiene il gradino più alto del podio, con 623,4 punti totali; Ravenna si accaparra il secondo piazzamento e Bolzano il terzo. Escluse dalla graduatoria le grandi aree metropolitane, ad eccezione di Bologna (già premiata per la Qualità della Vita 2020) che guadagna l’ottavo posto per il benessere dei giovani e il quinto per gli anziani. Milano e Roma figurano solo nella top ten dei senior, trainate dagli importi medi delle pensioni.

Il rapporto demografico tra giovani e anziani

Un dato interessante emerge poi, dal rapporto demografico generazionale. La media nazionale tra la presenza di over 65 e quella dei giovani sull'intero territorio nazionale registra un rapporto di 1 a 1. Nella provincia di Savona, ad esempio, i bisnonni (over 65) sono circa il 32 per cento in più dei pronipoti (under 10); a Napoli è l'esatto contrario.

Quanto alla sostenibilità del sistema pensionistico, i residenti in età lavorativa (15-65 anni) sono ovunque di più dei pensionati (over 65), ma a Genova e Savona sono solamente poco più del doppio.

A Bolzano, invece, i residenti in età lavorativa sono il 223% in più degli anziani in età da pensione.

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