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Metabolismo, l'importanza dell'alimentazione e dell'esercizio fisico

Il metabolismo varia da persona a persona in base a diversi fattori. Ma qualcosa, per dargli un’accelerata, si può fare: gli aspetti chiave sono alimentazione ed esercizio fisico

Come attivare il metabolismo dopo i 60 anni

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Come attivare il metabolismo dopo i 60 anni

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Metabolismo è una parola di origine greca che significa mutazione. Per metabolismo s’intende infatti il complesso di trasformazioni biochimiche e di scambi energetici, regolati da reazioni enzimatiche, che avvengono nelle cellule e assicurano le attività vitali degli organismi.

Sono quattro le principali funzioni del metabolismo: ricavare energia chimica dalla degradazione di sostanze nutritive, dall’ambiente o dall’energia solare. E poi, convertire le molecole nutritive nei precursori di base delle macromolecole cellulari e utilizzare tali elementi per formare proteine, acidi nucleici, lipidi, polisaccaridi e altre sostanze. Infine, formare e degradare biomolecole necessarie a funzioni specializzate delle cellule.

Si definisce metabolismo basale la quantità di energia minima necessaria per mantenere i processi vitali dell’organismo. Si tratta quindi del dispendio energetico dell’organismo in condizioni di base, ossia in completo riposo fisico e psichico. Il metabolismo energetico è invece dato dall'attività fisica svolta e dalla termogenesi indotta dagli alimenti.

In generale il metabolismo varia da persona a persona ma non è immutabile. Cambia per diversi fattori e su di esso è possibile agire per mantenerlo più attivo.

Uno studio recente, pubblicato su Science, ha dimostrato che il metabolismo basale, contrariamente a quanto spesso si ritiene, rimane invariato dai 20 ai 60 anni. Dopo il raggiungimento delle sei decadi invece il dispendio energetico si riduce a poco a poco ogni anno.

Due sono gli aspetti su cui si può lavorare per migliorare il metabolismo. Occorre da una parte fare attenzione a ciò che introduciamo nell’organismo e dall’altra puntare a fare attività fisica regolarmente.

L’importanza dell’alimentazione per il metabolismo

Saltare i pasti non è una buona idea. Se non se ne consuma uno, si arriverà al successivo più affamati e con un maggior desiderio di riempirsi di carboidrati semplici affinchè il livello degli zuccheri rimanga normale. Si riscontra inoltre la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura. Nel lungo periodo inoltre tale abitudine farà diminuire la massa magra e aumentare quella grassa, con un rallentamento del metabolismo.

Viceversa, tanti piccoli pasti (tre pasti principali e due spuntini) distribuiti nel corso della giornata permettono di stabilizzare il livello degli zuccheri e aiutano a mantenere una dieta corretta. Una dieta per essere sana ed equilibrata deve contenere le giuste quantità di nutrienti, di proteine, carboidrati di qualità, come i cereali integrali, frutta e verdura. Da controllare invece è l’assunzione di dolci.

Anche masticare lentamente e bere molta acqua sono pratiche benefiche per l’organismo. Tutto questo inoltre agevolerà la perdita di peso.

L’attività fisica

Muoversi aiuta il metabolismo e la salute in generale. Non è necessario effettuare sport particolarmente impegnativi. Camminare è un toccasana, così come nuotare, correre o andare in bicicletta. Per gli over 60 ci sono tante discipline indicate, secondo i propri gusti e le proprie capacità. Ciascuno può trovare ciò che fa al caso suo e questo gli permetterà di stare meglio sia fisicamente sia psicologicamente dato che gli effetti positivi dell’attività fisica costante sono ad ampio raggio.

Bisogna però fare sempre attività fisica, con costanza e regolarità.

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