I punti chiave
Quali caratteristiche deve avere una vacanza autunnale con i nipoti? Si può approfittare del fine settimana o poco più, perché bambini e ragazzi sono alle prese con la scuola. Deve essere una gita culturale, ma al tempo stesso divertente, per poter coniugare i gusti di senior e junior. Infine deve essere rilassante, quindi non troppo piena di impegni, per lasciare a nonni e nipoti la possibilità di chiacchierare e di trascorrere del tempo di qualità insieme.
Ercolano
La prima possibile meta per una vacanza autunnale con i nipoti è Ercolano. Un grande sito archeologico, ville ottocentesche, oasi paesaggistiche che tolgono il fiato: questa è Ercolano, senza dimenticare la possibilità di consumare i prodotti tipici della Campania, dalla mozzarella di bufala alle paste come sfogliatelle e babà.
Naturalmente è il sito archeologico il luogo di interesse più importante: nell’anno 79, un’eruzione del Vesuvio uccise gli abitanti della città, ma la coltre di cenere, lapilli e lava riuscì a trasportare integra la civiltà dell’epoca fino a oggi. Questo tipo di scavi risultano tutt’altro che noiosi per i giovanissimi, anche perché la civiltà romana presentava molti punti di contatto con quella odierna.
Todi
Anche Todi è una città molto orientata culturalmente, con le suggestive chiese, i palazzi, e un museo che ospita un’eccellente collezione numismatica che, se si hanno nipoti appassionati di monete antiche, non si può non visitare.
Tuttavia una delle ragioni principali per cui visitare Todi è il paesaggio: i colori dell’autunno sono davvero multiformi e si mescolano tra le colline, specchiandosi nelle acque del Tevere e degli altri torrenti.
Qui sicuramente è d’obbligo soggiornare in agriturismo, dove consumare i piatti tipici e in particolare quelli che presentano come base i prodotti del territorio, a partire dal raffinato e gustoso tartufo.
Alba
A proposito di tartufi: per nonni e nipoti che amano la buona tavola, si può pensare a una capatina ad Alba, terra del celebre tartufo bianco, oltre che culla di tante altre prelibatezze culinarie piemontesi. Alba è anche terra del buon vino, per cui se i nipoti sono maggiorenni, ci si può dedicare a qualche degustazione guidata.
Naturalmente c’è tanto da vedere in termini di cultura: in primis le sopravvissute torri che durante il Rinascimento avevano caratterizzato la città. Ma anche le chiese, i palazzi e il Caffè Calissano, tra i cui tavolini si aggirarono storici autori della letteratura italiana come Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
Campobasso
C’è uno sciocco luogo comune che da molto tempo vaga per il web, un insulto a una regione meravigliosa come il Molise. Mostrare ai giovanissimi le bellezze di questa terra può contribuire a orientarli a un approccio più rispettoso per tutte le terre del Belpaese. E una visita di questo tipo può cominciare proprio da Campobasso.
La città e il territorio sono legati in un modo armonico: da un lato ci sono i monti della Maiella, i fiumi e le valli, dall’altra un centro storico medievale, suggestivo e capace di scaldare i cuori nelle giornate autunnali. Si possono visitare chiese e palazzi gentilizi oggi pubblici, ma è fondamentale recarsi all’altissimo Castello di Monforte, risalente forse al XIV secolo, circondato da bellezze naturali.
Lecce
Viene chiamata la “Firenze del barocco” per via delle chiese e dei palazzi realizzati con questo stile. E sicuramente una visita guidata alla basilica di Santa Croce e in altri edifici religiosi è quasi d’obbligo. Tra l’altro Santa Croce è posta proprio accanto a Palazzo dei Celestini, che ospita gli uffici della Provincia: si può restare incantati dall’architettura di quella strada. Lecce possiede inoltre tante piccole attività culturali, grazie anche a una vivace vita associativa, tanto che in autunno e in inverno è possibile trovare diverse proposte teatrali dedicate ai più piccoli.
Quello che conquisterà tutti è
probabilmente la gastronomia: dall’aperitivo con pettole e rustico al pranzo o alla cena con le sagne al sugo e ricotta forte, fino agli ‘mmoiacati, che sono involtini di interiora di agnello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.