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Prendere il sole fa bene, ma la parola d'ordine è sicurezza

L’influenza del sole su corpo e mente sono molto positivi, ma bisogna proteggersi. La pelle è delicata e va difesa

Come prendere il sole dopo i 60 anni

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Come prendere il sole dopo i 60 anni

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Il sole fa un gran bene. Influisce sulla salute delle ossa, permette di fare il pieno di vitamina D, aiuta la memoria, allontana lo stress e favorisce il buonumore.

E questo solo per citare alcuni degli effetti benefici del nostro sole. Non a caso esiste una vera e propria terapia legata al sole, l’elioterapia, sperimentata già dalle popolazioni antiche.

Affinchè però la luce apporti solo effetti positivi, bisogna esporsi al sole con criterio. Prendere le dovute accortezze è importante per tutti, ma per i bambini e per gli over lo è in modo particolare dal momento che, in generale, sono soggetti più fragili e hanno una pelle più delicata. I raggi del sole, oltre ad invecchiare i tessuti cutanei, possono anche provocare eritemi, scottature, far comparire macchie sulla pelle o causare malattie peggiori, come i tumori della pelle.

Ecco dunque i consigli rivolti agli over 60 per prendere il sole in sicurezza.

La crema solare

Quando ci si espone ai raggi solari, (ma anche quando il cielo è nuvoloso) la cute va protetta. La crema in genere si sceglie in base al fototipo. Tuttavia l’epidermide di chi è più in là con gli anni è delicata e dunque è preferibile scegliere un prodotto con un alto fattore di protezione. Si tenga presente peraltro che la sabbia, la neve e l’acqua sono superfici riflettenti che aumentano la potenza dei raggi del sole. Chi ha tanti nei e chi ha la pelle molto chiara deve fare particolare attenzione.

Importante è anche tenere sotto controllo le cicatrici recenti, per esempio quelle di chi si è da poco sottoposto ad un intervento chirurgico. Queste ultime sono molto vulnerabili e facilmente soggette alle scottature. Quando ci si abbronza inoltre possono scurirsi eccessivamente a causa dell’iperpigmentazione, quindi occorre coprirle o cospargerle di una crema solare con fattore di protezione elevato.

In ogni caso, il punto di riferimento deve essere il dermatologo.

Infine, dopo aver preso il sole, la cute va coccolata con un prodotto dopo sole.

Cibi e integratori che favoriscono l’abbronzatura

Per stimolare la produzione di melatonina, può essere utile (anche in questo caso consultando lo specialista) assumere integratori ricchi di sostanze che favoriscono l’abbronzatura e preparano la pelle, come il betacarotene. Di solito tali sostanze vanno assunte con un discreto anticipo rispetto all’esposizione al sole.

Anche l’alimentazione può aiutare nello stesso senso. Largo quindi a cibi “amici” della pelle, come le carote, il melone e le albicocche, che contengono betacarotene.

L’idratazione

Bere tanta acqua (a meno di patologie particolari) è fondamentale per mantenere il corpo idratato, per evitare che la cute, già esposta alla luce, si secchi, e per difendersi da problematiche anche gravi come i colpi di sole e i colpi di calore. È da ricordare che negli anziani lo stimolo a bere non è sempre presente, pertanto occorre sforzarsi di bere regolarmente e di prediligere la frutta e la verdura.

Esporsi al sole con criterio

Sdraiarsi in spiaggia e prendere il sole dalla mattina alla sera il primo giorno di vacanza non è una buona idea. L’esposizione deve avvenire gradualmente, un poco ogni giorno, evitando le ore centrali della giornata.

Abiti, occhiali e cappello

Non solo la pelle va curata. Anche gli occhi non vanno trascurati in quanto anch’essi possono subire gli effetti negativi dei raggi del sole. Dunque non possono mancare gli occhiali da sole ed un cappello, che ha il pregio di fare ombra agli occhi e di tutelare la testa.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, bisogna scegliere abiti freschi, chiari, di tessuti naturali e traspiranti.

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