La dipartita di Diane Keaton ha gettato sicuramente nello sconforto molti cinefili, che l'avevano amata sia nei suoi ruoli da protagonista che in quelli corali o da comprimaria. Tuttavia, oltre alla settima arte, la sua figura ha rappresentato una grande influenza anche nel mondo della moda.
Diane Keaton e Annie Hall

Se si vuole parlare dello stile di Diane Keaton, si deve partire necessariamente dal film di Woody Allen Annie Hall, in italiano Io e Annie. Nella pellicola, l'attrice sfoggia una serie di outfit che provenivano dal proprio guardaroba personale, e spaziavano da pantaloni con le pinces, connubi tra gilet e cravatta, grandi cappelli, giacche in tweed sopra ampie gonne a ruota, scamiciati e sciarpe che oggi verrebbero definiti boho-chic, cappotti dal taglio classico e colli con pistagna.
Non si può dimenticare come questi outfit abbiano contribuito a influenzare un'intera generazione, e come questi completi senza tempo si siano fatti strada negli anni negli armadi di tutte quelle donne che si accostavano a questo film restavano incantati dalla personalità di Diane Keaton, dal suo talento. Può darsi che accadrà anche con le giovani generazioni, ma intanto le over 50 sono state forgiate dall'immagine indipendente di una donna che cre va da sé il proprio stile, lontana dalle proposte della moda mainstream.
Il ritratto della donna indipendente

La questione è proprio questa: lo stile di Diane Keaton non era semplicemente affascinante sotto il profilo di abbinamenti e linee, di colori e tessuti, di scelte ardite. Si trattava più che altro di mostrare come la propria personalità potesse penetrare l’immagine. E questo è stato vero anche nei film successivi, da Il club delle prime mogli a Il padre della sposa, dove Diane Keaton ha mostrato come sapersi adattare al tempo che passa restando appunto fedele al proprio stile: insomma la vita che imita l'arte che imita la vita, in un circolo virtuoso. È questa la più grande lezione fashion che le senior hanno appreso dall'attrice: riuscire a scremare tra i capi che si amano, tra i quali non si può proprio prescindere, e le proposte, che magari durano una sola stagione, che sono destinate a finire nel dimenticatoio, oppure essere guardate nelle vecchie fotografie con un pizzico di senso del ridicolo.
Un tocco di retrò che ha influenzato la sartoria

Probabilmente gli outfit più celebri di Diane Keaton, dagli schermi ai tappeti rossi, sono stati i completi dal taglio maschile ma con un impianto fortemente femminile. I completi, che constavano di gilet, pantaloni, cravatta e a volte blazer, non nascondevano le linee del corpo, ma le esaltavano, le rendevano più speciali.
Spesso si facevano strada nel suo guardaroba tessuti in tartan o piccoli quadretti, ma non mancavano i pois, da indossare con lunghi fili di perle. Nel complesso il suo stile potrebbe essere definito retrò: e oggi tantissime piccole aziende sartoriali realizzano collezioni che richiamano quegli outfit in chiave romantica.
E anche se, più che altro sullo schermo, Keaton è stata un'eroina degna di una parodia di Dostoevskij, nella vita reale ricordava più un personaggio di Jane Austen, con un gusto vintage ma al tempo stesso cavalcante una propria contemporaneità.