Pacco «sospetto» per Burlando: ma è solo un’agenda

Tempi duri per il presidente della Regione Claudio Burlando, che deve guardarsi anche dai pacchi sospetti.
Qualche giorno fa a far paura è stata una busta, indirizzata anche all’assessore Claudio Montaldo, che conteneva alcuni proiettili. Ieri, invece, l’allarme è scattato per un pacchetto. A insospettirsi è stato un funzionario che ha tastato il pacchetto e ha pensato di passarlo sotto il metal detector. A quel punto è stata chiamata la Digos, che è immediatamente intervenuta con i suoi uomini, visto il destinatario e la segnalazione di pochi giorni fa. A seguire in Regione sono arrivati anche gli artificieri, che hanno esaminato attentamente il plico.
Alla fine allarme rientrato: all’interno del pacchetto natalizio non c’era fortunatamente né un ordigno, né altri proiettili, bensì un’innocua ed elegante agenda con una penna, inviate in omaggio al governatore. A fare suonare il metal detector sono stati i bordi in metallo dell’agenda, come è stato poi spiegato una volta chiarito ogni dubbio.
La busta, insieme a tante altre che sono state spedite in questi giorni prefestivi, è arrivata ieri mattina intorno alle 8.30 con la posta tradizionale al centro postale della Regione Liguria in via Fieschi 15 ed è stata sottoposta al controllo previsto dalle misure di sicurezza.

Dopo l’allarm del funzionario gli artificieri l’hanno esaminata con uno scanner che individua esplosivi all’interno degli stessi uffici regionali e l’hanno poi aperta. Proseguono però gli accertamenti della Digos per la busta con i proiettili arrivata qualche giorno fa. Di certo non un bel regalo.

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