La pacifica invasione delle Vanesse

Il Nord Italia invaso dalle Vanesse. Niente paura non si tratta di extraterrestri, di barbari, o meglio barbare, o di essere viventi non meglio identificati, ma di innocue, pacifiche farfalle, che la scorsa settimana hanno invaso l'Italia del Nord Est. Non spaventatevi, la causa di questa «calata» non sono nemmeno il mutamento climatico o il riscaldamento globale. Neanche le temperature afose e nettamente superiori alla media stagionale della scorsa settimana erano dovute a fenomeni allarmanti, ma a masse di aria calda provenienti dall'Africa. Con l'aria sono arrivate anche le farfalle, milioni di «vanesse».
Il fenomeno ha scaturito un certo allarme tra i cittadini, tanto che la Casa delle Farfalle di Bordano (Udine, Via Canada, 1 - Tel.0432 988135, www.casaperlefarfalle.it), il più importante centro a livello nazionale che si occupa di questi insetti, negli ultimi giorni è stato preso d'assalto da decine di segnalazioni di persone che si domandano se tanta abbondanza sia dovuta a un qualche "squilibrio" ambientale o cosa vorrà significare questo evento.
La farfalla responsabile di questa invasione è la Vanessa del Cardo («Vanessa cardui»), una splendida specie molto diffusa in tutto il mondo e nota agli studiosi per le sue abitudini migratorie.
Ogni primavera le vanesse che nascono in Nord Africa intraprendono un lungo viaggio per conquistare l'Europa, dove troveranno cibo in abbondanza per i loro bruchi (cardi, ortiche e altre piante erbacee).
La dinamica di tali migrazioni è ancora poco conosciuta. Probabilmente sono le condizioni ambientali come temperatura e aridità a regolare il flusso delle farfalle che intraprendono questo lungo viaggio, infatti, sono proprio le stagioni «anomale» come quella attuale che inducono fenomeni come l'invasione delle vanesse.
Il fenomeno è di vecchia data, perché già negli anni Novanta in Nord America si osservarono vere e proprie «nuvole» formate da milioni di vanesse che migravano verso gli stati più settentrionali. Le farfalle erano così numerose da compromettere la guida dei veicoli tanto che fu addirittura necessario chiudere alcuni tratti autostradali.


La Vanessa del Cardo è ovviamente una specie innocua ed è assolutamente naturale che eventi come quello che stiamo osservando in questi giorni accadano solo ogni tanto, anche perché le «esplosioni demografiche» sono eventi documentati per molte specie animali come meduse, cavallette, farfalle e altri insetti.

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