Via Padova Un corteo per dire no al razzismo

Un centinaio di persone, tra italiani e stranieri, ha preso parte ieri a una manifestazione in via Padova promossa dal comitato antirazzista «3 febbraio». Il corteo - seguito da decine dio agenti delle forze dell’ordine - è partito dal luogo dove, lo scorso 13 febbario, venne ucciso un giovane egiziano, la cui morte scatenò la rivolta degli immigrati. Alla testa del corteo è stato srotolato uno striscione giallo con la scritta «Unità e solidarietà contro tutti i razzismi». Alla manifestazione antirazzista hanno aderito diverse associazioni impegnate per la difesa dei diritti dei migranti. «Le ordinanze del sindaco Moratti creano solo divisioni e non solidarietà, paura e non sicurezza», ha detto Lorena Moltini dell’associazione 3 Febbraio, che denuncia una «campagna elettorale fatta con la polizia in via Padova». «Non è con i militari che si creano i presupposti per la convivenza», ha affermato Moltini. Il corteo ha osservato un momento di raccoglimento davanti al luogo dove è rimasto ucciso il ragazzo egiziano.

Su via Padova è intervenuto anche il governatore Roberto Formigoni, che ha sostenuto le politiche sulla sicurezza volute dal sindaco Letizia Moratti. «È un problema che si sta affondando con serietà - ha detto Formigoni - cercando di integrare tutti i punti di vista».

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