Padova e Novara in finale per la A

Saranno Novara e Padova a sfidarsi giovedì alle 20,45 all’Euganeo nell’andata della doppia finale, l’altra sarà domenica, che promuoverà in serie A la terza squadra dopo Atalanta e Siena. Due i pareggi, 3-3 in Varese-Padova e 2-2 in Novara-Reggina, ma quello che si è visto al Piola e all’Ossola è stato spettacolo puro, dopo una stagione sfiancante in un campionato che non aveva entusiasmato più di tanto. Aveva iniziato nel tardo pomeriggio il Padova che, con un genietto di appena 18 anni, ha spento le ambizioni del Varese di raggiungere la terza promozione consecutiva in tre anni. E sì che i lombardi erano partiti davvero forte, trovando i gol ai minuti 11 e 15 rispettivamente con Pisano e Neto Pereira. Ma al 20’ una autentica magia del piccolo italo-egiziano nato a Savona, titolare nell’under 21 di Ciro Ferrara, ha riportato in partita i veneti che hanno trovato il pareggio a inizio ripresa con Legati. Ma le sorprese non erano finite, al padova vincitore 1-o nell’andata, il risultato andava bene, ma non al Varese. E al 20’ un altro 19enne di belle speranze, De Luca centravanti della primavera biancorossa, portava in vantaggio il Varese. Ma i lombardi non avevano fatto i conti col genietto El Shaarawy che sei minuti dopo, approfittando di una cattiva respinta di Dos Santos, metteva alle spalle di Zappino il pallone del 3-3, regalando la finale ai veneti dell’imbattuto allenatore Alessandro Dal Canto: da quando è subentrato a Calori ha ottenuto 8 vittorie e 5 pareggi. E pensare che la società l’aveva provvisoriamente preso dalla primavera in attesa di dare la squadra in mano a chissà chi, ma la sua bravura e soprattutto il feeeling coi giocatori ha fatto cambiare idea ai poco cauti dirigenti veneti.
Bis in serata con Alfred Hitchcock in tribuna a Novara ed emozioni a non finire. Gli azzurri di Tesser vanno subito in vantaggio con Bertani e sono raggiunti al 32’ da un gran colpo di testa di Bonazzoli. Occasioni a non finire per i piemontesi con Bertani, Motta e Gonzalez ma al 30’ della ripresa è ancora Bonazzoli, dopo che l’ingresso di Sarno aveva rivitalizzato i calabresi, a inventarsi un gran tiro dal limite e a far sognare un’intera regione. Espulsi Bertani e il reggino Colombo nel parapiglia creatosi, è toccato al Novara attaccare all’arma bianca, esponendosi però ai velenosi contropiedi di Sarno e dello straripante Bonazzoli.

Ma propio a 50 secondi dal novantesimo è stato Rigoni a trovare un eurogol da venti metri e a regalare al pubblico impazzito la finale contro il Padova. Due partite senza pronostico tra squadre ancora in forma fisica e mentale, l’unica cosa sicura è che lo spettacolo sarà assicurato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica