Via Padova, riaperto il pub dei violenti chiuso dal questore

Risse, accoltellamenti, spaccio di droga. Importanti sì, ma non quanto «l’iniziativa economica individuale che va salvaguardata». È con questa motivazione che il Tar ha ridotto al minimo la chiusura obbligatoria per il locale «Mybali» di via Padova 13 per il quale il questore di Milano aveva imposto i sigilli per 180 giorni. Dalla pena massima di 6 mesi a quella minima, 30 giorni. In mezzo un ricorso proposto dal titolare della discoteca, Gamal Saker, e una sentenza del Tar. Per la questura il locale è «pericoloso per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini». Nella relazione parla di una «molteplicità di episodi» nei quali le forze dell’ordine sono state costrette a intervenire per sedare risse e violenze di «luogo abitualmente frequentato da persone pregiudicate e pericolose».

I sigilli dopo che il personale dell’Ufficio prevenzione generale il 17 gennaio era intervenuto a causa di una rissa. Due giorni prima era stata trovata invece cocaina. Ma secondo il Tar il provvedimento risulta «sproporzionato». Il locale con 180 giorni di stop sarebbe destinato al fallimento.

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