Di padre in figlio, la magia continua Cristiano sul palco per cantare Faber

Di padre in figlio, la magia continua Cristiano sul palco per cantare Faber

Che sia uno degli appuntamenti della stagione capitolina lo dimostra il fatto che i biglietti della Cavea sono andati subito esauriti. L’attesa per l’esibizione di Cristiano De Andrè, in programma questa sera nello spazio aperto del nuovo auditorium, è forte. E il motivo è semplice. Cristiano infatti proporrà un programma tutto dedicato alle «perle» musicali del padre Fabrizio. Con lui sul palco Luciano Luisi (piano, tastiere e programmazione), Osvaldo Di Dio (chitarre), Davide Pezzini (basso e contrabbasso), Davide De Vito (batteria). Cristiano De Andrè avrà modo di interpretare i grandi brani di Fabrizio, da Megu Megun al Pescatore, passando per Don Raffaè, Smisurata preghiera, Creuza de ma, La canzone di Marinella.
La tappa di Roma fa parte di un tour, che sta facendo registrare ovunque il sold-out, in cui Faber viene riletto dal figlio Cristiano che inframmezza il live raccontando anche episodi di vita familiare e proponendo proprie composizioni. La regia di «De Andrè canta De Andrè» è affidata a uno che il Faber l’ha conosciuto bene: quel Pepi Morgia, che ha firmato tutti gli spettacoli di De Andrè.
«Per me - dice Cristiano De Andrè - questo tour costituisce una scommessa importante. Quando mio padre è morto non riuscivo più neanche ad ascoltare e a cantare le sue canzoni. Poi, poco alla volta, ho ripreso in mano la chitarra e il bouzouki e ho ricominciato. Il concerto ha sonorità diverse da quelle cui siamo abituati: ho riarrangiato alcune canzoni facendo anche qualche rimando agli U2 e ai Coldplay».
L’omaggio a De Andrè avrà due anime, una estiva e una autunnale.

Quella estiva si articola in un repertorio adatto alla stagione, maggiormente rock, quindi, «con brani più forti e martellanti perché il suono si disperde di più d’estate». Poi, in autunno, il tour si sposterà nei teatri con canzoni in buona parte diverse.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica