da Milano
Febbre e anestesia. Una miscela mortale? No, gli esperti lo escludono. «La febbre a 37 non può neppure essere considerata febbre e non impedisce unoperazione già fissata e nemmeno unanestesia» spiega il primario di patologia neonatale della Mangiagalli di Milano, Fabio Mosca. Piuttosto è il quadro clinico generale che devessere valutato. «Prima di un intervento è necessario verificare il colorito, la respirazione, lo stato generale del bimbo e se questo non convince allora ovviamente non si opera - aggiunge lesperto -. Purtroppo però, lanestesia generale può causare un arresto cardiaco anche se il quadro clinico generale è perfetto. Sono eventi rarissimi, ma succedono. Nel caso di Palermo, comunque, bisogna verificare se ci sono stati errori, ma questo spetterà ai magistrati scoprirlo». Dunque, poche linee di febbre non possono creare problemi irreversibili. Eppure Gaetano, il padre del piccolo Francesco Paolo, non è convinto. «Il bambino non stava bene, aveva la febbre ma loro hanno detto che non cerano problemi. Invece mio figlio è morto per una banale operazione che non è stata neppure fatta». Gaetano ricorda quei drammatici momenti: «È entrato in sala operatoria poco dopo mezzogiorno e alluna ci hanno detto che il bambino aveva avuto un arresto cardiaco». Lansia dei genitori, la preoccupazione e lattesa. Troppo lunga.
Il padre: i dottori dicevano che dormiva, ma era in coma
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