Cronache

Padre della Patria e uomo d’arte

È stata presentata ieri mattina a Roma nella Pinacoteca Capitolina la rassegna «Romantici e Macchiaioli. Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea». Hanno illustrato l'apertura dell'evento alla stampa, oltre al curatore Fernando Mazzocca, gli assessori alle politiche culturali Gianni Borgna (Roma), Luca Borzani (Genova), e Giuseppe Monsagrati presidente del Comitato del Bicentenario della nascita di Mazzini - che nel pomeriggio è salito al Quirinale per introdurre l'evento a Carlo Azeglio Ciampi - e il sindaco di Genova Giuseppe Pericu. «La scelta di rievocare la figura di uno dei Padri della nostra patria attraverso un'esposizione pittorica è dovuta alla volontà di rimarcare alcune peculiarità del personaggio, che la storia forse non ci ha sufficientemente tramandato - ha spiegato Pericu-. È infatti attraverso questa esposizione, che si ispira direttamente ai suoi scritti, che possiamo apprezzare (da una diversa angolatura) il Mazzini grande uomo di cultura, e approfondire così alcuni aspetti meno noti della sua personalità: la sua profonda conoscenza delle arti, in particolare della pittura, e la sua esperienza di critico e di autore di saggi sul romanticismo europeo, da lui considerato come il movimento capace di esprimere gli ideali del secolo. Appare inoltre, quanto mai di attualità il messaggio filosofico-estetico che Mazzini ci ha lasciato, per cui l'arte e la cultura possono davvero essere un mezzo per unire e creare le coscienze di tutti i popoli» ha continuato il sindaco.

«La rassegna è la prima grande mostra sul Romanticismo in Italia e la sua originalità è data dalla possibilità di poter esporre tutte le opere di cui Mazzini parla nei suoi scritt - ha invece spiegato il curatore Fernando Mazzocca indicando inoltre che questa esposizione non intende essere una celebrazione storica sul Risorgimento, ma un percorso culturale scandito da immensi capolavori della pittura dell'Ottocento, condotti da una guida d'eccezione come Mazzini, «colui che ha elaborato nei suoi scritti, traducendolo poi in azione politica e nel suo apostolato laico, un sistema di pensiero che ha contribuito a creare una vera coscienza culturale nazionale».

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