Cronaca locale

Un padre separato va a incontrare i figli e stupra la loro amica

Enrico Silvestri

Ancora tristi vicende di violenza sessuale. La prima arriva dalla Brianza dove un padre separato va a trovare i figli che vivono con la madre e ne approfitta per stuprare la loro amichetta di 13 anni. Mentre in città altri due maniaci molestano un bimbo di tre in un giardino e una ragazza di 18 anni alle colonne di San Lorenzo.
Il fatto più grave, se possibile fare una graduatoria, arriva da un piccolo paese della Brianza nei presi di Seregno. Il bruto questa volta ha le spoglie di un autotrasportatore di 48 anni, con qualche precedente per reati fiscali. Dopo la separazione, la moglie è andata poi ad abitare in un caseggiato popolare con i due figli maschi che le sono stati affidati dal giudice. Il padre va a trovarli due o tre volte e nelle sue visite l’estate scorsa addocchia una ragazzina di 13 anni. Per mesi sono solo sorrisi e moine, poi inizia ad allungare le mani e infine la settimana scorsa l’aggressione. Approfittando un momento in cui non c’è nessuno, prende la ragazza, che compirà 14 anni tra un paio di mesi, e la trascina in casa. Un paio di schiaffoni per vincere la sua resistenza poi lo stupro. La ragazzina, tiene tutto dentro di se, ma il brusco mutamento d’umore insospettisce la madre. La donna riesce a farla parlare e, venuta a conoscenza dell’orrore, corre dai carabinieri. Il capitano Luigi Spenga svolge rapidi accertamenti e alla fine ammanetta l’uomo, inspiegabilmente poi messo agli arresti domiciliari dal magistrato.
In carcere sono invece finiti i due maniaci che l’altro giorno a Milano hanno importunato un bimbo di 3 anni e una ragazza di 18. Nel primo pomeriggio il piccolo era con i genitori nei pressi del parco Alessandrini, in zona Calvairate, tenuto a mano dalla mamma di 26 anni quando il maniaco ha preso l’altra mano del bimbo e ha cercato di infilarla nei suoi pantaloni. La donna ha iniziato a strillare attirando l’attenzione del marito e facendo scappare il bruto, che si è infilato nell’autobus numero 91. In quel momento passava un equipaggio dei vigili urbani che bloccavano il mezzo e ammanettavano l’uomo. Si tratta di Fabio M., 46 anni, incensurato in cura in centro di riabilitazione psichiatrica. Verso le 2 di notte invece alle colonne di San Lorenzo, S.B., 18 anni, sta chiacchierando con alcuni amici quando arriva Giovanni R., 48 anni, un senza fissa dimora incensurato L’uomo, completamente ubriaco, ha iniziato a importunarla. La ragazza ha gridato, facendo intervenire un passante che si è preso un pugno al volto.

Il parapiglia è stato sedato dall’immediato intervento dei ghisa che hanno arrestano l’uomo.

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