Paganini e Caravaggio in villa

Strana coppia, Paganini e Caravaggio, l'incantatore dei suoni e il mago del pennello, a braccetto per gli splendidi giardini di Palazzo del Principe. Sono loro ad aprire (dopo l'inaugurazione del 20 marzo e il concerto del 28) i concerti primaverili della domenica mattina (ore 11) organizzati dagli Amici di Paganini appunto nella splendida residenza cinquecentesca. Con il felice abbinamento alla mostra «Caravaggio e la fuga. La pittura di paesaggio nelle Ville Doria Pamphilj», che si potrà visitare un'ora prima del concerto e al prezzo complessivo di 17 euro. Più colazione all' «Ambasciata di Recco» al Porto Antico, a base di focaccia al formaggio, bibita e caffè, a soli dieci euro. Insomma, mattinata ghiotta ed emozionante, che ha come scenario uno dei palazzi magici e meravigliosi di Genova: un'occasione allettante ad un'ora comoda per tutte le famiglie, per scoprire una volta di più le meraviglie artistiche della nostra città.
I concerti delle domeniche 11 e 18 aprile sono riservati a giovani vincitori di concorsi, rispettivamente al chitarrista ungherese András Csáki, Premio Pittaluga 2009 (musiche di Castelnuovo - Tedesco, Giuliani, Paganini, Tarrega) e a Yuki Ito, violoncello, accompagnato da Anna Peletsis al pianoforte, entrambi Premi Flame di Parigi, (musiche di Beethoven, Listz, Chopin e Paganini). «Sfida» violinistica a base di musica paganiniana per il concerto del 25 aprile, con Gabriele Pieranunzi e Vincenzo Bolognese, entrambi fra i pochissimi italiani finalisti nella storia del Premio Paganini. In programma, oltre a Paganini, musiche di Leclair, Händel-Halvorsen, Wieniawski e Pablo de Sarasate, nonché il Gran Duo n° 2 in re maggiore opera 67 di Spohr. Ancora un «Tribute to Paganini» domenica 9 maggio, questa volta dal pianoforte di Marco Pasini. Domenica 16 maggio, Narek Arutyunyan, clarinettista, e Andrey Gugnin, pianoforte, giovani premiati dalla Guzik Foundation, presentano musiche di Weber, Poulenc, Rachmaninov.
Gran finale il 27 maggio, anniversario della morte di Paganini, con il «genovese» Quartetto di Cremona (ore 20.

30), che eseguirà il «Quartetto per archi n. 1 in re minore» di Paganini, il «Quartetto in La maggiore op. 41» di Schumann e il Quartetto n. 3 di Fabio Vacchi, compositore che sarà presente eccezionalmente alla serata per illustrare il concerto.

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