Pagano con carte clonate e chiedono pure lo sconto

Non solo facevano spese con carte di credito clonate, ma pretendevano pure lo sconto in quanto amici di un famoso calciatore. L’ultimo acquisto però ha fatto scattare l’allarme e l’intervento dei «falchi» che hanno ammanettato Viorel Cilibiu, romeno di 32 anni, e Vincenzo Zacà, leccese di 40 anni.
I due si erano presentati l’altro giorno al punto vendita «Dolce & Gabbana» di corso Venezia e hanno iniziato a spendere alla grande: cinture, giacche, scarpe, pantaloni, senza scordare l’intimo, magliette e mutande. Insomma si sono rifatti il guardaroba per la modica cifra di 13.500. Con un ulteriore sconto rispetto ai saldi però, perché il romeno ha vantato una fraterna amicizia con Adrian Mutu, attaccante romeno in forza alla Juventus.
Ma come si dice il troppo storpia. I due avevano già pagato il conto con una mezza dozzina di carte, tutte clonate, senza incontrare intoppi. Poi hanno voluto una giacca da 4.700 euro e hanno tirato fuori l’ennesima tessera magnetica del circuito «Diners». Senza sapere che aveva una particolare sistema di protezione: quando viene usata per un importo superiore a una cifra concordata con la banca, un messaggio viene inviato al titolare.
Così una signora di Brescia ha scoperto che stava spendendo quasi 5mila euro a Milano. La donna ha chiamato la «Diners» che a sua volta ha allertato il 113 e bloccato il pagamento.

Ignari di quanto stava succedendo, i due truffatori hanno rinunciato all’ultimo acquisto e carichi di pacchetti sono usciti dal negozio per risalire sulla loro Mercedes. Sono stati beccati dai «Falchi» agenti in moto. In tasca ai due sono state trovate complessivamente 22 carte di credito clonate.

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