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Palacio incanta e va in Seleccion

Palacio e Jorquera (oltre a Seymour) avversari in nazionale grazie al Genoa.
Succederà il 7 ottobre, quando a Buenos Aires si affronteranno Argentina e Cile per le qualificazioni mondiali. La testimonianza del momento magico dei rossoblù. «El Trenza» ritrova la nazionale argentina dopo tre anni. «Faccia d'angelo» invece è sempre stato, anche negli ultimi mesi, sul taccuino del ct Borghi, ma la chiamata fa comunque piacere. Senza dimenticare la conferma di Seymour nella nazionale cilena. E poi le convocazioni di Veloso (Portogallo), Granqvist (Danimarca) e Sturaro (Under 19). Insomma, questo Genoa internazionale – e primo in classifica dopo prime tre giornate – non sembra passare inosservato.
«È esagerato parlare di squadra rivelazione, ci vuole equilibrio. Ma non è vero che abbiamo sbagliato il mercato estivo» dice Stefano Capozucca, direttore sportivo dei rossoblù, in un'intervista a Radio Babboleo News. Quacuno ha contestato, in estate, qualche operazione in uscita. Su tutti la cessione di El Shaarawy, già decisivo con la maglia del Milan. «A volte alcune operazioni sono necessarie per la vita della società. Parliamoci chiaro: il Genoa oggi è una società sana, viva ed ha un futuro importante. Qui non si vive alla giornata o sul risultato occasionale», dice Capozucca, che sposa appieno la politica di Preziosi.
Piedi per terra, comunque. Da giorni lo ripetono, in tutte le salse, i protagonisti rossoblù. Tra l'altro i più scaramantici sono avvertiti: se Malesani dovesse battere il Chievo domani al Bentegodi (ore 12,30, arbitro Russo di Nola), nella sua città, otterrebbe la duecentesima vittoria in carriera.

A proposito di numeri, i bookmakers – secondo Agipronews – quotano lo scudetto rossoblù a 300. Niente male davvero. E siccome Malesani dice di godersi «L'attimo fuggente», proprio come nel film con Robin Williams, forse vale la pena di sognare ancora un po’. Almeno per un'altra domenica.

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