Palazzi aspetta le trascrizioni A rischio lo scudetto del 2006

LE CENE Bergamo: «I regolamenti non vietavano le cene, men che meno le telefonate»

«Vediamo le trascrizioni complete accettate dal tribunale di Napoli». Per gli uffici della federcalcio, il gran polverone sollevato ieri mattina non è sufficiente a dare una sterzata alla fase due di calciopoli, troncone giustizia sportiva. C’è infatti ancora una settimana di tempo per conoscere e valutare la portata delle 75 telefonate preparate dalla difesa di Moggi e predisporre, eventualmente, l’apertura di un nuovo fascicolo. Palazzi, della procura federale, è allertato da tempo, i legali della federcalcio, presenti in aula a Napoli, sono pronti a chiedere al presidente del Tribunale l’acquisizione delle telefonate per le indagini calcistiche. Dalla intercettazioni presentata come lo sviluppo clamoroso, colloquio tra Bergamo e Facchetti, l’unico risvolto di natura sportiva è legato al tentativo del dirigente neroazzurro di “impallinare“ Bertini col quale «abbiamo avuto qualche problemino».La trappola della prescrizione è già scattata: per ogni eventuale illecito maturato prima del 30 giugno 2005, i club sono al sicuro, ne rispondono, a titolo personale, soltanto i tesserati.
Per l’Inter, al momento, il rischio riguarda solo Massimo Moratti, all’epoca azionista di maggioranza ed attualmente presidente del club mentre invece può tornare in discussione l’assegnazione a tavolino dello scudetto 2006.

Non è vero che l’Uefa fece pressione presso la federcalcio per avere una classifica tradizionale: lo hanno smentito in sequenza Carraro, componente dell’esecutivo Uefa, oltre all’ex segretario Aigner, capo della commissione dei saggi nominata da Guido Rossi per avere una copertura al provvedimento già in canna.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica