Il cartonicino qui riprodotto si presta a un piccolo gioco di caccia all'errore. C'è tutto: il titolo dell'evento, Tiziano a Milano. L'imprimatur istituzionale, Comune di Milano, con il logo ufficiale. Gli sponsor: il museo del Louvre e il gruppo Eni. Il titolo del quadro esposto a Palazzo Marino, in sala Alessi, è bilingue: Femme au miroir, Donna allo specchio. In maiuscoletto anche un'informazione cara al pubblico: ingresso gratuito. É sulle date che s'annida il raggiro: 3 dicembre 2010-9 gennaio 2011. Un diavoletto tipografico - con la complicità di chi ha controllato senza cura - ha fatto il dispetto a chi, oggi, si è presentato fiducioso in piazza della Scala: la mostra, che è stata un successone, si è chiusa irrevocabilmente il 6 gennaio. Un piccolo errore non si nega a nessuno, ovviamente.
Ma chi è stato (e sarà, fino al 9) respinto dai vigili di guardia al municipio, ed è stato (o sarà, fino al 9) defraudato della visione di un capolavoro, forse non lo considera un infortunio così veniale e, sulla strada del ritorno, avrà pensato: grrr, che nervi!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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