Milano by night allinsegna dellarte. E dei record. Domani, penultimo giorno di apertura al pubblico, la mostra «Salvador Dalí. Il sogno si avvicina», a Palazzo Reale, promossa dallassessorato alla Cultura del Comune, resterà aperta «no stop» dalle 9.30 alle 3 di domenica mattina (la biglietteria chiude unora prima). Ma, si sa, anche al museo sono graditi i generi di conforto. Così, dalle 22 all1, lUfficio Spagnolo del Turismo di Milano offrirà a tutti visitatori dellesposizione dedicata al geniale artista di Figueras un bicchiere di sangria (originale) e materiale informativo sulla Spagna, la sua cultura e la sua arte.
E ora veniamo ai record. La mostra di Dalí, con i suoi oltre 315mila visitatori, già prima della chiusura è la terza di sempre per numero di visitatori e la prima tra quelle inaugurate a Palazzo Reale nel corso del 2010. Con la «maratona» notturna tra sabato e domenica, dunque, si preannuncia un «rush» finale allultimo ticket: in palio il record assoluto di presenze, detenuto finora dalla mostra dedicata agli Impressionisti di qualche anno fa. Inoltre, a tutti i presenti sarà consegnato un coupon «porta un amico e entri gratis», per visitare lantologica dedicata allartista surrealista italiano «Alberto Savinio. La commedia dellarte», in programma sempre a Palazzo Reale dal 25 febbraio al 12 giugno prossimi. Insomma, «un omaggio alla città e allarte - spiega lassessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - per allungare la strada dei sognatori: perché bisogna dire la verità sui nostri sogni. Ecco il significato del coupon omaggio per la mostra di Alberto Savinio che è, per noi, il Dalí italiano». Lapertura straordinaria di domani sembrerebbe andare incontro a sicuro successo. Basti pensare alle lunghe code - un vero e proprio serpentone di persone pazientemente in attesa, nonostante il freddo - che durante lo scorso week end si sono formate per entrare alla mostra di Dalì ma anche al Museo del Novecento, per il quale lingresso è (ancora) gratuito. Insomma, una mossa giusta, in tutti i sensi. Una mossa che avvicina la Milano dellarte a quelle capitali (e non solo) dOltralpe, abituate ad osare e a coccolare il loro pubblico.
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