Dal palco ai cortili Ora il teatro recita a domicilio

Il teatro? Per il secondo anno arriva a domicilio, lontano dai tradizionali paludati palcoscenici, ma quasi porta a porta, vicino alle case dei milanesi di ogni età, di quartiere in quartiere, di giardino in giardino, con la nuova edizione della rassegna Il teatro nei cortili proposta dal Teatro della Cooperativa in collaborazione con due noti stabili milanesi della prosa d'innovazione, il Teatro del Buratto e Elsinor teatro, fino al 24 settembre.
Due gli appuntamenti per questo fine settimana, in scena al parco «Era ora», (via Walter Tobagi 4, zona 6, ore 21, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti). Si comincia stasera con Il mio papà è Ulisse, un tuffo nella mitologia greca lungo sessanta minuti proposto dal Teatro del Buratto con la regia di Renata Coluccini e nel cast Elisa Canfora, Stefano Panzeri e Irene Dobrilla. Vi siete mai domandati cosa può mai aver pensato Telemaco negli interminabili giorni in cui attendeva il ritorno di un padre di cui non conosceva neppure il volto, mentre sullo sfondo sua madre Penelope come un'ombra continuava a tessere imperturbabile la sua tela? E cosa può aver provato questo figlio della leggenda quando finalmente l'attesa si è sciolta in un abbraccio e sugli scogli di Itaca, tra il rumore del vento e il mare color del vino finalmente è avvenuto l'incontro tanto vagheggiato?
Dalla mitologia greca ai cantastorie siciliani. Domani sera, infatti, flash sul teatro comico con «Uora vo cunto» ovvero il Re Topo va alla guerra, uno degli spettacoli di maggior successo della Compagnia del Teatro della Cooperativa, interpretato da Domenico Pugliares che è anche l'autore e il regista con Renato Sarti (sempre al parco Era ora, sempre alle 21, sempre con il medesimo intento di far "socializzare" i milanesi con il teatro).
È una storia fantasy, raccontata con giochi di parole, suoni più o meno armonici, musiche dal vivo di Enzo Di Cara e un mix di tradizione siciliana e commedia dell'arte. I protagonisti narrati dal cantastorie sono alcuni animali di un'aia qualunque alla prese con una disavventura storicamente ben nota agli uomini: una guerra, terribile, feroce, chissà se inevitabile.

Questa volta i "nemici" di maiali, pecore, tori e capre evocati in scena sono i dinosauri. Chi vincerà la battaglia surreale? Sveliamo il finale: è la saggezza. Cosa che non capita agli uomini, ma questa è tutta un'altra storia.

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