A Palermo Ustionato col semolino bollente, neonato muore dopo 7 giorni di agonia

Una famiglia unita a tavola per la cena. Si parla, si ride. Sembra l’immagine perfetta della serenità familiare. E invece il dramma sta per compiersi.
Il piccolino di casa, un bimbo di appena 8 mesi, si aggrappa alla tovaglia facendo cadere la pentola del semolino bollente che lo travolge i pieno. È questione di un attimo, la tragedia si consuma davanti agli occhi atterriti dei familiari che tentano disperatamente di soccorrer il piccolo. Poi la corsa in ospedale, la speranza di strapparlo alla morte. E invece, dopo ore di agonia, la notizia che nessuno avrebbe voluto ascoltare.
Non ce l’ha fatta Anthony, il bimbo di 8 mesi di Castelvetrano (Trapani) che il 9 agosto scorso si era pesantemente ustionato facendosi cadere addosso una pentola piena di semolino bollente messa a raffreddare dalla madre sul tavolo della casa dove viveva: il piccolo è infatti deceduto nel pomeriggio di Ferragosto al Centro grandi ustionati dell’ospedale Civico di Palermo, dove era stato portato a causa delle sue gravi condizioni. I funerali del bimbo sono previsti per oggi.

«Una volta fatta la segnalazione di rito del caso alla polizia spiega ad Apcom il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera «Civico - Di Cristina», Renato Li Donni - la cartella clinica del bambino è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e dunque non posso dire altro se non che il piccolo aveva ustioni su oltre il 50% del corpo». Un dolore terribile, quello per la fine di Anthony, che ha profondamente scosso l’intera comunità di Castelvetrano, un paese dove tutti conoscono tutti, che parteciperà commossa i funerali che si terranno domani.

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