Due extracomunitari rispediti a casa: uno era cittadino irregolare da 5 anni

La polizia di Siracusa ha eseguito due decreti di espulsione ai danni di due extracomunitari, un marocchino e un nigeriano. Quest'ultimo aveva una lunga fedina penale

Due extracomunitari rispediti a casa: uno era cittadino irregolare da 5 anni

Un biglietto di sola andata dall'Italia per il Marocco e per la Nigeria nei confronti di due extracomunitari. Decreto di espulsione per due cittadini irregolari che si trovavano a Siracusa. Ad emettere il provvedimento, il prefetto della città aretusea, a caccia di situazioni anomale che riguardano gli extracomunitari. Il primo destinatario del provvedimento è un cittadino marocchino di 25 anni ed è stato eseguito dagli agenti dell'ufficio immagrazione. Il giovane si trovava nella città di Siracusa ed era irregolare ormai da 5 anni. I poliziotti del comune di Pachino, in provincia di Siracusa, lo hanno beccato mentre guidava un'autovettura non solo senza patente, ma anche senza i documenti di circolazione. Per questo al giovane è stata fatta una multa "salata" ed è stato denunciato perchè irregolare sul territorio nazionale e già destinatario di un provvedimento di espulsione. Così è stato rimpatriato nel suo paese di origine con un volo da Catania.

Il secondo caso riguarda un cittadino nigeriano, già indagato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, percosse, lesioni personali, minacce e violazione di domicilio.

Il provvedimento, anche qui, è stato emesso dal personale dell’ufficio immigrazione su ordine del prefetto di Siracusa e contestuale decreto di trattenimento emesso dal questore di Siracusa. L'uomo però, è stato trasferito presso il centro "Pian del Lago" di Caltanissetta, così come disposto dal servizio immigrazione del Ministero dell'Interno in attesa di una decisione definitiva.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica