Fuga dalla Sicilia, l'isola sotto i 5 milioni di abitanti

In tanti lasciano l'Italia in cerca di fortuna, soprattutto al Sud che registra un trend senza fine. In Sicilia persi 100mila residenti in cinque anni

Fuga dalla Sicilia, l'isola sotto i 5 milioni di abitanti

La Sicilia si svuota. Al 31 dicembre 2018 la popolazione residente in Italia è stata inferiore di oltre 124 mila unità rispetto all’anno precedente. Si tratta del quarto anno consecutivo di diminuzione: dal 2015 sono oltre 400 mila i residenti in meno, un ammontare superiore agli abitanti del settimo comune più popoloso d’Italia. Nello stesso anno si registrano un livello minimo di nascite, meno decessi e meno iscrizioni dall’estero rispetto all’anno precedente. Il numero di cittadini stranieri che lasciano il nostro Paese è in lieve flessione (-0,8%) mentre è in aumento l’emigrazione di cittadini italiani (+1,9%). A certificarlo è l'stat nel suo report annuale sul bilancio demografico nazionale per l'anno 2018.

I dati più allarmanti però arrivano dall'Isola che al 31 dicembre 2018 ha registrato 4.999.891 residenti, ovvero poco meno di 5 milioni di abitanti: 27mila in meno rispetto all’inizio dello scorso anno. Cinque anni fa invece si erano superati i 5 milioni di abitanti. Andando ad analizzare nello specifico le cause di questa contrazione della popolazione si evincono due fattori: l'emigrazione e la mortalità. Su questo ultimo aspetto i bimbi nati in Sicilia l’anno scorso sono stati 40.649, con un saldo di 11.334 rispetto a chi invece nel 2018 è deceduto. In tanti lasciano l'Italia in cerca di fortuna, soprattutto al Sud che registra un trend senza fine. In Sicilia per esempio, persi 100mila residenti in cinque anni. I dati parlano chiaro nel 2017 hanno lasciato l'isola 10.647 giovani,

Nel 2018 la distribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica resta stabile rispetto agli anni precedenti. Le aree più popolose del Paese sono, come è noto, il Nord-ovest (vi risiede il 26,7% della popolazione complessiva) e il Sud (23,1%), seguite dal Nord-est (19,3%), dal Centro (19,9%) e infine dalle Isole (11,0%). Solo nel Nord-est si registra un lieve aumento di popolazione (+0,10% rispetto al 2017), mentre in tutte le altre ripartizioni risulta in calo; i maggiori decrementi, al di sopra della variazione media nazionale (-0,21%), si rilevano nelle Isole (-0,53%) e al Sud (-0,46%). La popolazione straniera risiede prevalentemente nel Nord e nel Centro, dove si registra un’incidenza sul totale dei residenti superiore al 10%. Nel Mezzogiorno la presenza straniera resta più contenuta sebbene sia in crescita: 4,6 residenti stranieri per cento abitanti nel Sud e 3,9 nelle Isole. Il primato di presenze, in termini assoluti, va alle regioni del Nord-ovest con 1.764.

305 residenti di cittadinanza straniera, pari a oltre un terzo (33,6%) del totale degli stranieri. Circa un cittadino straniero su quattro risiede nelle regioni del Nord-est (23,9%), così come nelle regioni del Centro (25,4%). Più contenuta è la presenza di cittadini stranieri nel Sud (12,2%) e nelle Isole (4,9%).

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