C'è una parte della popolazione restìa alle regole. Nonostante l'isolamento forzato e la quarantena obbligatoria, c'è chi non riesce a rispettare il decreto presidenziale dello scorso 8 marzo. Nel primo weekend la spiaggia di Mondello a Palermo è stata presa d'assalto da tante, troppe, persone. C'era chi prendeva il sole, chi correva, chi passeggiava come se niente fosse, chi pedalava in bici in gruppo. Ieri a Mondello sono intervenuti i carabinieri per invitare la gente ad abbandonare la spiaggia. Stamattina sono dovute intervenire numerose volanti della polizia perché è stato necessario sciogliere assembramenti di chi proprio non vuole stare a casa. Controlli a tappeto in città e in provincia per limitare gli spostamenti. Chi è stato fermato ha capito la ramanzina ed è tornato a casa, c'è chi invece, si è scagliato contro gli agenti, come il runner che è andato in escandescenza appena è stato redarguito. Alla richiesta dei documenti si è scoperto che l'uomo non risiedeva nella borgata marinara a Mondello, ma dall'altro lato della città.
Eppure il caso di Mondello non è affatto isolato. Anzi, in questi giorni sono aumentati a dismisura i controlli delle forze dell'ordine su tutto il territorio regionale per evitare assembramenti. A Siracusa i carabinieri hanno individuato e provveduto a far chiudere una palestra trovata in piena attività, nonostante il divieto disposto dal governo. A Caltanissetta 23 persone, molte delle quali con precedenti penali, sono state trovate all'interno di un circolo ricreativo. Il titolare, un nisseno di 65 anni, è stato denunciato dai poliziotti della sezione volanti alla locale Procura. A Santa Caterina Villarmosa, i militari dell'Arma hanno fermato un gruppo di ciclisti che si stava dirigendo in gruppo a Cefalù per un allenamento. Tre persone sono state denunciate dalla Polizia locale a Modica. Erano seduti ai tavoli di un pubblico esercizio (chiuso) di piazza Matteotti, senza mantenere nemmeno le distanze di sicurezza. I tre erano stati precedentemente diffidati sempre per lo stesso motivo la sera prima ma, evidentemente, avevano deciso di ignorare l'ordine. La polizia locale ha proceduto, a questo punto, alla loro identificazione, li ha obbligati ad allontanarsi e li ha denunciati alla procura. Con il dipendente comunale denunciato nei giorni precedenti, salgono a quattro le persone deferite.
Altre persone sono state denunciate perché andavano dal parrucchiere, chi è stato beccato mentre stava andando dalla fidanzata dopo un litigio al telefono. Chi invece, ha pensato bene di acquistare uno smartphone in tempo di coronavirus o di andare a cena a casa da amici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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